Cronoscalata Pedavena - Croce d'Aune, braccio di ferro al Tar

Il Parco ha detto stop alla gara motoristica, l'organizzazione ha fatto ricorso al tribunale amministrativo. L'Ente intanto si è impegnato a rivedere il regolamento al fine di eliminare le incongruenze e aprire alle competizioni

Mercoledì 2 Novembre 2022 di Eleonora Scarton
Cronoscalata Pedavena, al Tar Veneto braccio di ferro

PEDAVENA - Cronoscalata Pedavena-Croce d'Aune: il ricorso al Tar è stato depositato ed ora si attende che la magistratura amministrativa del Veneto esprima il proprio parere sulla controversia. La ragione è dalla parte del Comitato organizzatore della gara motoristica, che si è rivolto a Tar, o dalla parte dell'Ente Parco delle Dolomiti bellunesi? La cosa ancor più importante però è che l'Ente Parco, come aveva promesso il presidente Ennio Vigne, ha dato avvio all'iter per la revisione del regolamento che permetterà quindi di togliere ogni ambiguità e di svolgere così anche negli anni futuro la manifestazione con serenità.

IL NODO DEL CONTENDERE
Nell'ottobre del 2021 è entrato in vigore il nuovo regolamento del Parco in cui sono contenute  novità rispetto al vecchio documento. Tra le quali anche alcune norme legate alle gare motoristiche all'interno dei confini del Parco, con una dubbia interpretazione sulla possibilità o meno di svolgerle.

L'articolo 29, al comma 3 vieta infatti le manifestazioni motoristiche, ma l'articolo 18 consente la circolazione dei veicoli a motore sulle strade regionali provinciali e comunali come quella che sale a Croce d'Aune e qui ai sensi dell'art. 9 del codice della strada si possono svolgere competizioni motoristiche una volta autorizzate dall'ente preposto.

IL PARERE LEGALE
L'avvocato Enrico Gaz, chiamato a dare un parere in merito, ha espresso parere positivo allo svolgimento della gara. Il Parco, nella sua macchina amministrativa, ha però risposto picche: niente gara. Ed a fronte di questo diniego l'edizione 2022 della Pedavena-Croce d'Aune non si è svolta.

LA DECISIONE
Nel corso di quelle settimane il Comitato organizzatore ha valutato diverse ipotesi, anche quella di fare una gara in forma ridotta, ma alla fine ha deciso di non svolgere la manifestazione. Troppi i costi da sostenere per un evento fatto in forma ridotta in quanto la gara era stata cancellata dai calendari e molti piloti non vi avrebbero preso parte. Per quel fine settimana, è stato organizzato un flash mob presso il piazzale della birreria Pedavena per esprimere tutta l'amarezza per il diniego dell'Ente Parco e soprattutto per smuovere qualcosa.

OBIETTIVO 2023
Parallelamente però, il comitato organizzatore ha deciso di presentare ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Veneto, per capire da un ente terzo quale sia la giusta interpretazione di questa norma del regolamento del Parco. L'obiettivo è infatti quello di svolgere l'edizione 2023 nella sua interezza. Difficile ora dire quali saranno i tempi di convocazione dell'udienza ma, vista la situazione di difficoltà ed intasamento in cui versano i tribunali, ed il fatto che comunque non si tratta di una cosa urgente in quanto per lo svolgimento dell'evento se ne parla comunque il prossimo anno, è facile ipotizzare che la convocazione arriverà per la primavera 2023.

VIA LE AMBIGUITÀ
Quello che risolverebbe ogni tipo di problematica è la revisione del regolamento dell'Ente Parco. Una revisione che permetterebbe di togliere l'ambiguità che al momento vige all'interno del testo e che quindi permetterebbe di svolgere la manifestazione in serenità.

IMPEGNO RISPETTATO
E l'impegno che il presidente Vigne si è preso è stato rispettato. Il consiglio direttivo e la comunità del Parco hanno dato avvio ad una procedura di revisione del regolamento. A breve sarà aperta la possibilità di presentare osservazioni al testo e la strada, per la gara, ma anche per tanti altri aspetti, dovrebbe essere poi in discesa.
 

Ultimo aggiornamento: 14:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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