Eurovision, cosa è successo in finale. Top e flop: l'omaggio agli ABBA (intramontabili), il crollo in classifica di Angelina (choc) e le contestazioni (troppe)

Domenica 12 Maggio 2024
Eurovision, cosa è successo durante la finale. Così L'Italia ha perso il suo posto sul podio

Niente da fare per Angelina Mango. La Noia non ha convinto fino in fondo gli spettatori non italiani dell'Eurovision 2024.

Il trofeo è stato conquistato dalla Svizzera con Nemo e il suo brano The Code. Eppure in un primo momento il nostro Paese sembrava molto vicino alla vittoria. Terzo dopo i primi voti e poi quarto nella classifica parziale, quando la Svizzera era ormai destinata al trionfo.

Ma a cambiare le carte in tavola è stato il televoto che ha fatto schizzare verso i primi posti della classifica Israele, Ucraina e Croazia. E ha fatto scivolare l'Italia verso la settima posizione. 

 

La Classifica finale dell'Eurovision

Questa la classifica finale:

  1. Svizzera
  2. Croazia
  3. Ucraina
  4. Francia
  5. Israele
  6. Irlanda
  7. Italia
  8. Armenia
  9. Svezia
  10. Portogallo

Il tifo per Angelina Mango

A fare il tifo per una quarta vittoria tricolore nel contest europeo (dopo quelle del 1964, 1990 e del 2021) era stato anche il frontman dei Maneskin Damiano David, che nel corso della serata ha postato una storia Instagram con su scritto «Let's do it again». Anche Amadeus, Celentano e Fiorello, tra gli altri, hanno pubblicato post e stories per convincere a sostenere Angelina e l'Italia. Ma non è bastato.

Eppure la cantante di Maratea durante la finale ha infiammato ancora una volta il palco della Malmo Arena, accompagnata da cinque ballerine coreografate da Mecnun Giasar. Uno show unico seguito dall'ovazione del pubblico presente in Arena. A rappresentare l'Italia nella finalissima c'era anche Durdust, diventato in questa edizione il primo produttore a firmare due brani in gara nel contest. Oltre a La Noia, ha prodotto anche Fighter cantata dalla cantante del Lussemburgo Tali.

Le conseguenze della squalifica dei Paesi Bassi 

A incidere (in parte) sulla classifica anche i voti dei Paesi Bassi, redistribuiti tra gli altri 25 cantanti in gara dopo la squalifica del cantante dell'Olanda Joost Klein per una presunta aggressione ai danni di una donna dello staff durante la scorsa semifinale. Una misura definita «sproporzionata» dalla tv olandese.

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L'omaggio agli ABBA

Tar i momenti più belli della serata l'omaggio agli ABBA, gruppo svedese che 50 anni fa vinse la manifestazione europea con il brano Waterloo. Dopo una reunion dei quattro artisti, versione avatar, che hanno ricordato il 1974, tre protagonisti di passati Eurovision Song Contest, Carola, Charlotte Perrelli, Conchita Wurst hanno cantato Waterloo tra l'entusiasmo generale del pubblico.

  

Le contestazione 

Non sono mancate le contestazioni fuori e dentro la Malmo Arena. Ancora una volta l'esibizione di Israele, in gara con Hurricane, è stata accompagnata dai fischi del pubblico. Dissenzo è stato espresso anche al momento dell'annuncio del voto della giuria.

La cantante norvegese di origine italiana Alessandra Mele, che avrebbe dovuto essere la 'spokeperson' per la Norvegia alla finale, ha annunciato il suo ritiro dalla trasmissione poche ore prima della finale, denunciando le azioni di Israele nella Striscia di Gaza. Per lo stesso motivo anche la cantante finlandese Kaarija ha rinunciato al ruolo di portavoce.

Arrestata Greta Thunberg

Durante la settimana nella città svedese che ha ospitato la manifestazione canora ci sono state diverse proteste pro-Palestina. Nella giornata della finale tra i manifestanti arrestati, anche l'attivista Greta Thunberg. I dimostranti si sono concentrati di fronte l'ingresso dell'arena, scandendo lo slogan «vergogna» mentre il pubblico entrava. Gli agenti sono intervenuti per portare via diversi attivisti.

E' il bilancio di un festival non senza politica, dove si sono susseguiti appelli che chiedevano la fine dei conflitti. Lo stesso Nemo, dopo l'annuncio della vittoria ha invitato ancora una volta tutti a riflettere sul vero obiettivo dell'Eurovision Song Contest. Unire attraverso la musica.

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