FALCONARA - Una scena catastrofica, inconcepibile, che solo un destino diabolico poteva disegnare. Un’ambulanza triturata da un tir ribaltato, i corpi di un giovane autista soccorritore e di un anziano paziente straziati dal semirimorchio carico di tonnellate di balle di fieno da spedire ad Abu Dhabi. Un automobilista vivo per miracolo, scampato per un soffio al massacro, proprio come un altro soccorritore in servizio sull’ambulanza (ha subito gravi ferite, ma non è in pericolo di vita) e il conducente del camion, trent’anni appena, che in lacrime non riusciva a staccare gli occhi da quella matassa di lamiere e sangue.
La ricostruzione
L’inferno si è materializzato sullo svincolo della Ss76 che conduce al casello dell’A14 di Ancona Nord, nel territorio di Falconara. Come e perché il semirimorchio si sia rovesciato sul fianco sinistro, mentre affrontava la curva prima di immettersi in superstrada in direzione Interporto, lo chiarirà la polizia stradale, intervenuta con le pattuglie di Ancona e Senigallia, impegnate ad eseguire accertamenti sul peso del carico e sullo stesso mezzo pesante. Ora è solo il tempo del dolore. Simone Sartini aveva 28 anni, lavorava per la Croce Rossa di Senigallia, ma faceva anche il volontario per il Comitato di Loreto: una vita per gli altri. Ieri mattina stava riportando a casa dopo un intervento all’ospedale Cosimo Maddalo, 81 anni, originario di San Pietro Vernotico (Brindisi) ma residente a Senigallia.
L'indagine
I soccorsi sono stati celeri, portati dalla Croce Gialla di Falconara, dall’Avis di Montemarciano e dall’eliambulanza del 118, insieme ai vigili del fuoco e alla polizia stradale. Ci sono volute ore per estrarre da quel laocoontico groviglio di lamiere i corpi delle due vittime. Il soccorritore sopravvissuto è stato condotto in volo all’ospedale regionale di Torrette con alcune costole fratturate e un trauma cranico: è rimasto sempre cosciente, non è in pericolo, ma ha una prognosi superiore ai 40 giorni per le fratture al costato. Sotto choc, ma solo lievemente acciaccati, i conducenti del suv e del mezzo pesante. L’autotrasportatore romeno, consolato dai datori di lavoro che l’hanno raggiunto sul luogo dello schianto, non si dava pace di fronte alla tragica immagine dell’ambulanza sventrata dal suo stesso camion. È risultato negativo all’alcoltest e agli esami tossicologici. Come da prassi in questi casi, verrà denunciato per duplice omicidio stradale e per lesioni stradali gravi: la procura potrebbe disporre l’autopsia sulle due salme, mentre tutti i mezzi coinvolti in questo incidente senza precedenti sono stati sequestrati.