Maltempo, Italia divisa: ancora allerta a Milano, 30° al Sud

L'Italia ancora spaccata in due, con forti temporali e nubifragi al Nord e caldo africano al Sud con picchi di 32 gradi

Giovedì 16 Maggio 2024
Maltempo a Milano, preoccupa ancora il Lambro. Italia spaccata: nubifragi al Nord e 30 gradi al Sud. Le previsioni

Nella notte tra il 15 e il 16 maggio, violenti nubifragi si sono abbattuti su Veneto e Friuli Venezia Giulia: difficile la circolazione del traffico in varie zone, con diversi tratti di strada e sottopassi allagati. La Protezione Civile del Veneto ha dichiarato lo stato di allarme «rosso» per criticità idrogeologica e idraulica su gran parte del territorio regionale, valido dalle ore 12.00 di oggi alle 14.00 di domani. Dopo una giornata e una notte di emergenza, a Milano e in provincia, il livello dell'acqua è sceso e in molte aree la situazione è migliorata, ma nel capoluogo lombardo preoccupa ancora il livello del Lambro, appena sotto i livelli di emergenza. In città, ha precisato la Polizia Locale, è stata riaperta via Feltre intorno alle 7, ma nel quartiere di Ponte Lambro il fiume è ancora poco sotto i margini. Il meteo dovrebbe creare una finestra di tempo per far ritirare ulteriormente l'acqua ma si teme un peggioramento in serata.

L'Italia resta ancora spaccata oggi (giovedì 16 maggio), con forti temporali e nubifragi al Nord e caldo africano al Sud, con picchi di 32 gradi.  

 

La situazione a Milano

Secondo i soccorritori sul campo raggiunti telefonicamente dall'Ansa, la situazione è ancora incerta, soprattutto tra Gessate e Bellinzago Lombardo, nel Milanese, pesantemente colpite dal maltempo delle ultime 24 ore, e tutto dipenderà da quanta pioggia cadrà questo pomeriggio. «Pensiamo di avere una finestra di tempo di alcune ore per cercare di sistemare ulteriormente le cose - spiega un coordinatore - ma poi dovrebbe tornare la pioggia. Se sarà leggera, dovremmo riuscire a gestire la situazione, se sarà tanta potrebbero essere ancora guai seri». Al momento le previsioni meteo ipotizzano precipitazioni intense ma non del tenore di quelle di ieri. «Ogni anno siamo qui a gridare, vittime della stessa sorte - dicono degli studenti che stanno aiutando i vicini e gli abitanti - non è possibile che esistano delle aree della regione più evoluta d'Italia dove i cittadini siano condannati a subire questa situazione».  

Allarme rosso in Veneto: recuperato un cadavere

Allagamenti diffusi e danni in Veneto a causa del maltempo che, soprattutto nel corso della notte, ha colpito la pianura con piogge e rovesci intensi. È molto difficile la circolazione del traffico, con diversi tratti di strada e sottopassi allagati. I vigili del fuoco hanno ricevuto centinaia di richieste di aiuto, e da ieri sera sono già intervenuti in 250 situazioni di criticità. Il presidente della Regione, Luca Zaia, farà il punto della situazione in una conferenza stampa che terrà in mattinata nella sede della Protezione Civile, a Marghera. Durante i numerosi interventi compiuti a Verona a partire dalla tarda serata di ieri per l'allerta meteo, i Vigili del fuoco hanno recuperato nella zona del Boschetto il corpo di un uomo. Sono in corso accertamenti sull'identità, per verificare se si tratti della persona che la scorsa settimana si era gettata nell'Adige per sfuggire alla Polizia, dopo un tentato furto al bar nei giardini dell'ex Arsenale. La Protezione Civile del Veneto ha dichiarato lo stato di allarme «rosso» per criticità idrogeologica e idraulica su gran parte del territorio regionale, valido dalle ore 12.00 di oggi alle 14.00 di domani. Per quanto riguarda la criticità idraulica l'allarme rosso riguarda i bacini dell'Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Basso Brenta-Bacchiglione, e il preallarme arancione il bacino del Livenza, Lemene e Tagliamento; stato di attenzione giallo sul resto dei bacini, eccetto l'alto Piave (verde). Per quanto riguarda la criticità idrogeologica, lo stato di allarme rosso è nei bacini del Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige; del Basso Brenta-Bacchiglione; del Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna; lo stato di preallarme arancione in tutto il resto dei bacini regionali. L'allerta idrogeologica per temporali in tutti i bacini idrografici del Veneto è massima, ad eccezione dell'alto Piave bellunese.  

Le previsioni al Nord

Le regioni settentrionali dell'Italia continueranno a essere colpite dall'azione ciclonica legata al vortice sull'Europa occidentale, che porterà con sé masse d'aria molto umida e instabile. Anche giovedì si prevedono condizioni di tempo perturbato al Nord, con piogge e temporali che si sposteranno da ovest verso est. Fenomeni di forte intensità e a carattere di nubifragio saranno possibili su gran parte dei settori settentrionali, con potenziali grandinate e raffiche di vento improvvise. Si attendono piogge significative con picchi di oltre 70-80mm, particolarmente sui settori a nord del Po e sulla Liguria di Levante. Particolare attenzione è rivolta alle regioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, dove tra la notte e il mattino le precipitazioni potrebbero risultare particolarmente intense. In queste aree, i picchi di pioggia potrebbero superare i 100mm, con valori che potrebbero avvicinarsi ai 150-200mm sulla Carnia. Queste condizioni potrebbero causare criticità idrogeologiche e allagamenti locali. È quindi consigliato prestare molta attenzione e adottare misure preventive nelle zone più a rischio.

Centro e Sud

Le regioni centrali dell'Italia saranno solo parzialmente coinvolte dall'azione ciclonica. Si prevedono alcuni rovesci o temporali veloci, principalmente sulla Toscana e, in misura minore, su Umbria e Marche. Tuttavia, le precipitazioni saranno meno intense rispetto al Nord, con episodi temporaleschi isolati. Al Sud, il tempo sarà più stabile, seppur con possibili annuvolamenti parziali. La perturbazione richiamerà aria calda dal Nord Africa, causando un aumento delle temperature. Si prevedono picchi di 30-32°C nelle aree interne di Campania, Calabria, Basilicata e Puglia, con punte di 33-34°C nelle zone interne della Sicilia meridionale.

Allerta arancione in Lombardia

Il Centro Funzionale monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia ha confermato anche oggi l'avviso di criticita' arancione (moderata) per rischio idrogeologico e rischio idraulico. Le piogge continuano a cadere copiose sulla citta' e sui territori a Nord e Nord-Est percorsi dai bacini del Seveso e del Lambro. Il Centro operativo comunale (COC) della Protezione civile e' attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi e per coordinare gli interventi. La vasca del Seveso e' stata in parte svuotata per consentire, qualora le piogge lo rendessero necessario, di tornare a riempirsi delle acque del fiume Seveso per scongiurare esondazioni in citta'. Durante l'allerta meteo si invita a non sostare nelle aree a rischio esondazione dei due fiumi, in prossimita' dei sottopassi, sotto gli alberi e le impalcature di cantieri, dehors e tende. E' importante provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e di tutti i manufatti che possono essere spostati dalle intemperie.

Ultimo aggiornamento: 18:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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