CORTINA D’AMPEZZO - È stato trovato a terra con il viso insanguinato da dei passanti: era ancora vivo. Hanno iniziato subito le manovre rianimatorie, chiamando prontamente il 118, ma non c’è stato nulla da fare. Francesco Franz Dallago, classe 1942, guida alpina e componente storico degli Scoiattoli, è morto così ieri, dopo essere finito a terra, presumibilmente colpito da malore. L’uomo residente in Frazione Val Di Sotto al civico 27, dove abitava con la moglie Marina, è deceduto a pochi passi dalla sua abitazione.
LA RICOSTRUZIONE
L’allarme è stato lanciato ieri verso le 17,20 quando alcuni passanti hanno ritrovato l’82enne a terra. Dallago era sulla strada tra Ronco e Cadelverzo, non lontano dal punto in cui c’è il cantiere della pista da bob. Era steso a terra con il volto pieno di sangue e respirava ancora. Questa la segnalazione data dalle persone che sono sopraggiunte al Suem, che ha dato indicazioni su come iniziare le manovre rianimatorie. Nel frattempo è arrivata l’ambulanza della Croce bianca di Cortina con i sanitari che sono subentrati nella rianimazione, ma è stato tutto inutile. A quel punto sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Cortina per gli accertamenti del caso ed escludere eventuali responsabilità di terzi. Ma il quadro sembrava chiaro: Franz avrebbe avuto un malore e sarebbe caduto sbattendo la faccia a terra, procurandosi le ferite ancora visibili. Un malore che poi non gli avrebbe lasciato scampo. A quel punto la salma è stata messa a disposizione dei famigliari e portata al cimitero di Cortina.
IL LUTTO
La notizia della morte di un pezzo di storia di Cortina, uno dei migliori alpinisti e scrittore di guide del territorio e dei percorsi in quota, si è subito diffusa in paese, lasciando tutti attoniti. «È stato un grandissimo alpinista - ricorda il collega e amico Luca Dapoz - e una grande guida: ha aperto tantissime vie nuove, non si sa neanche quante perché era una persona che non parlava tanto: lui faceva e basta». E sottolinea: «Nei suoi anni era uno dei più forti alpinisti che c'era a Cortina anzi anche in Italia». Dapoz è stato anche a lungo suo collega di lavoro. «Abbiamo lavorato con ditta "Guide Cortina" facendo disgaggi in tutta Italia». E ricorda come Dallago abbia arrampicato fino a poco tempo fa.
LA PASSIONE
“Cortina d'Ampezzo e dintorni”, “Cinque Torri.