BELLUNO - Settore trainante per il territorio, capace di rinnovarsi e di cogliere nuovi talenti: l'occhiale rimane al centro della visione strategica della Regione e fulcro degli investimenti sui giovani talenti. Celebrata ieri a Longarone la cerimonia di consegna dei diplomi ai 14 ragazzi, nuovi tecnici "Eyewear product manager", che hanno concluso il biennio formativo dell'Its Cosmo, promosso da Certottica. «Un progetto costruito attorno al mondo dell'occhiale che ha avuto davvero visione»: con queste parole l'assessore regionale all'istruzione, Elena Donazzan, nel sottolineare il valore dell'alta formazione proposta dall'unico percorso di istruzione tecnica superiore esistente in Italia per il mondo dell'occhiale, chiave di lettura per riuscire a radicare sempre più sul territorio il futuro di un settore strategico.
CASO SAFILO
Ma agitato anche da qualche incertezza, come quella delle sorti di uno dei pilastri del mondo dell'occhialeria bellunese, il gruppo Safilo, che lascia sullo sfondo qualche preoccupazione.
IL CAPITALE UMANO
La formazione dei giovani è proprio il punto di partenza essenziale perché le aziende continuino a vedere nel territorio bellunese la loro sede naturale. Due anni di studio e di lavoro in azienda, un percorso formativo di alta specializzazione per acquisire abilità nel campo della creazione e gestione di una collezione, dal design allo sviluppo, dalla produzione al marketing. Competenze elevate, profilo di alta qualità: «La materia prima dell'occhialeria è il capitale umano. Lo vediamo in chi resta a produrre qui: vogliono qualità. E noi formiamo, attraverso questi corsi, proprio i livelli dirigenziali del settore, il più italiano in termini di numeri e di capacità produttiva. Giovani così formati trovano subito un lavoro, peraltro, molto qualificato». Per questo motivo l'Its Cosmo è un «fiore all'occhiello della formazione, un percorso che assicura competenze spendibili in un distretto di eccellenza del nostro sistema produttivo, un polo formativo di riferimento per lo sviluppo delle conoscenze e abilità necessarie a garantire la competitività delle imprese dell'occhialeria bellunese, settore strategico del Made in Italy e in particolare del lusso». E i ragazzi sono la ragione per cui qualcuno, dall'altra parte del mondo, viene a investire qui: «Se la materia prima è il capitale umano, servirà continuare a investire su questa ricchezza. Che è proprio qui tra noi: ci provano a formare personale in altre parti del mondo, ma ci mettono molto più tempo. E il fattore velocità è essenziale nell'economia», ha concluso l'assessore.
I PROGETTI
Nel corso della cerimonia, ampio spazio ai giovani e alle loro idee. Presentati al pubblico i progetti di studio e i modelli degli occhiali da loro disegnati e realizzati. Sul palco, sono saliti: Helen Benincà, Mattia Bez, Antonio Giannelli, Elisa Maestrelli, Lucrezia Marchesan, Juri Marinello, Giulia Montagner, Lorena Musanni, Irene Peruzzo, Cristina Peterle, Luca Rizzo, Giulia Viel, Andrea Zanella, Vanessa Zanetti. 14 giovani (di cui 10 bellunesi) che hanno ora le porte spalancate davanti a loro: in questi giorni già diverse le aziende che si sono fatte avanti, "prenotandoli" tutti.