Villa del Conte. La passione per la natura e l'impegno solidale, Damiano Toniolo è Alfiere della Repubblica

Le uova delle sue galline ovaiole si schiusero durante una delle dirette di Luca Zaia in periodo di pandemia

Martedì 14 Maggio 2024 di Germana Cabrelle
Mattarella e Toniolo

VILLA DEL CONTE (PADOVA) - Ieri mattina alle 11.30 nella Sala delle Cerimonie del Palazzo del Quirinale a Roma, Damiano Toniolo, 15 anni, residente nella frazione di Abbazia Pisani, ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, insieme ad altri 28 ragazzi convocati per l'importante occasione, l'onorificenza di Alfiere della Repubblica Italiana. Una grandissima soddisfazione per l'adolescente diventato famoso durante la pandemia per l'incubatrice che compariva nei collegamenti quotidiani del governatore del Veneto Luca Zaia, al quale aveva fatto dono, quando era ancora tredicenne, di alcune galline ovaiole che si schiusero in diretta.

Damiano, Alfiere della Repubblica

Damiano Toniolo ha in seguito scritto anche un libro autobiografico relativo a questa esperienza, pubblicato per la stamperia Mediagraf, dal titolo "La casa è dove si trovano le mie galline", nelle cui pagine racconta la sana filosofia rurale che lo anima fin da piccolo e la sua grande passione per il settore avicolo e in particolare per gli animali da cortile, le galline di razza che alleva nella sua fattoria.

In tutto un centinaio fra galli, pulcinotti, polli da ingrasso e galline ovaiole. Ieri mattina Damiano ha consegnato con le sue stesse mani al cerimoniere del Capo dello Stato una confezione di otto uova (per l'occasione con un packaging speciale listato su ambo i lati con il tricolore italiano) e una copia del libro con una dedica autografa al presidente Mattarella. Quel libro è diventato anche un'occasione di beneficienza per scopi etici e solidali, tant'è che il ricavato dalla vendita è stato interamente devoluto per l'acquisto di quattro automobiline elettriche donate ai reparti di Pediatria degli ospedali di Cittadella e di Camposampiero per rendere meno pesante la degenza dei piccoli pazienti che per esami e analisi devono spostarsi da un reparto all'altro.

«É stato bellissimo ed emozionante a Roma», racconta Damiano Toniolo al telefono, di ritorno dalla memorabile cerimonia nella capitale, dove si trovava da sabato mattina insieme ai genitori Daniela Ruffato e Dario Toniolo, convocati tutti su invito diretto della segreteria del Quirinale. «Ho visto i corazzieri in alta uniforme - aggiunge - e dopo che il presidente Mattarella ha fatto il suo discorso istituzionale, seguito da un nostro breve intervento di presentazione di tutti 29 candidati alfieri, è stato consegnato ad ognuno di noi l'attestato da incorniciare e una spilla da indossare». 

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