PADOVA - Restituito a nuova vita. Praticamente rifatto, quindi. E sicuro per gli anni a venire, come era negli obiettivi del progetto. È stato riaperto, infatti, il ponte sul Bacchiglione lungo la Tangenziale Est, ubicato tra l'uscita 12 di via Piovese e la 13 in Corso Stati Uniti, sul quale era stato avviato un radicale intervento di manutenzione nel giugno scorso, voluto dal vice sindaco Andrea Micalizzi che ha la delega ai Lavori Pubblici, e che rientra in un ampio piano di interventi appunto sui ponti cittadini per mantenerli in sicurezza.
Il cantiere
Durante il cantiere ci sono stati dei disagi per gli automobilisti e in certi momenti si sono formate code, ma il traffico non è mai stato interrotto perché, mentre si operava su una carreggiata, la circolazione è stata spostata su una sola corsia di quella opposta, come avviene sulle autostrade. Si è iniziato perciò a lavorare dal 15 giugno con un restringimento delle corsie di sorpasso che ha permesso l'apertura dei varchi tra le opposte direzioni di marcia. Dal 21, poi, è stata chiusa la carreggiata in direzione nord, rimasta interdetta alla circolazione fino al 16 luglio e successivamente la medesima sorte è toccata alla sud, in direzione Bologna. La copertura dei costi è stata garantita dal Pnrr e le operazioni di manutenzione hanno riguardato il rifacimento completo dei calcestruzzi, la sostituzione dei giunti strutturali e la sistemazione delle "solette di transizione", che servono a evitare i cedimenti. Infine, l'intervento ha riguardato pure lo smaltimento delle acque, con il ripristino della funzione corretta grazie alle operazioni sui giunti e sulle caditoie.
Il piano
«Da alcuni anni - ha osservato Micalizzi - stiamo sistemando i ponti. Siamo intervenuti, per esempio, su quello di via Vigonovese, e per questo della tangenziale est abbiamo fatto un piano da un milione di euro, in maniera da metterlo in sicurezza in tutto e per tutto. Adesso si può considerare nuovo, grazie all'intervento effettuato durante l'estate, che ha comportato modifiche alla viabilità, con il traffico dirottato su una corsia per entrambi i sensi di marcia. Ovviamente la circolazione sul tragitto dove si lavorava ne ha risentito, ma avevamo chiesto agli automobilisti di pazientare, e comunque l'estate è il periodo migliore per fare questo tipo di operazioni, perché il numero dei veicoli in circolazione è ridotto. Avevamo assicurato che il cantiere sarebbe stato chiuso prima della riapertura delle scuole e abbiamo mantenuto l'impegno, ma addirittura siamo riusciti ad anticipare i tempi e il manufatto è già oggi percorribile, anche se i lavori proseguono sulle corsie di emergenza in quanto i guard rail necessitano di un supporto, cioè di cordoli in calcestruzzo».
«Ci teniamo - ha concluso il numero due del Municipio - che le nostre infrastrutture siano utilizzabili al meglio: ringrazio i padovani per la pazienza, giustificata però dal fatto che si tratta di lavori necessari perchè strade e ponti devono essere sicuri. E proprio con questo obiettivo ogni anno investiamo milioni e in agosto abbiamo cantieri importanti».