ABANO TERME - La chiamata ai carabinieri di Castel Tesino, in provincia di Trento, è arrivata pochi minuti dopo mezzogiorno.
CHI ERA
Marco Felloni, ora in pensione, viveva ad Abano insieme alla moglie Isabella Polloni: Marco e Isabella, che hanno un figlio di 23 anni residente in America, si sono sposati il 7 aprile 2020 in piena pandemia da Covid, nel reparto di Cardiologia dell’azienda ospedaliera di Padova. Nel vortice dell’emergenza, il loro è stato un matrimonio concesso in via eccezionale dal Comune di Padova perché ritenuto “urgente”. Marco Felloni stava rischiando la vita per un problema cardiaco e avrebbe potuto perdere Isabella da un giorno all’altro, così la scelta di sposarsi come momento più alto della loro storia. Il regalo di nozze più bello, dopo quel “sì” pronunciato con un filo di voce in un letto d’ospedale, con tutte le precauzioni per evitare il contagio da coronavirus, era stato invece un cuore nuovo. La sua operazione era stato il trapianto numero 999 nella storia del centro Gallucci, lì dove ci fu il primo trapianto di cuore in Italia.
IL RICORDO
«Erano una coppia fantastica - ricorda Federica, un’amica di Isabella e Marco - Tutte e due persone attente e sensibili a ciò che succedeva nel mondo. La loro vicenda è diventata quel miracolo di cui tutti abbiamo bisogno: Marco aveva avuto un grandissimo problema cardiaco, insieme alla loro unione è arrivato anche il cuore per il trapianto: la loro - continua l’amica - è una storia di vita che si impone. Isabella, poi, è una persona importante a Padova, nasce e appartiene alla scuola delle Acli e dell’associazionismo. Ci siamo sentite questa mattina (ieri, ndr), mi ha solo detto che era successo ed era sotto choc. Quella delle due ruote era una sua grande passione - conclude Federica - Riconquistare la moto dopo la malattia è stata una fase importante per lui, era felice».
«Mi spiace tantissimo, sono senza parole, è stata una storia piena di vita e di speranza in un momento molto difficile per loro e tutti noi - ha detto l’assessora alle Politiche Abitative del Comune di Padova, Francesca Benciolini - Ora questo epilogo ci lascia pieni di dolore. La mia vicinanza a Isabella, con cui poi ci siamo spesso sentite».