ABANO (PADOVA) - Spaccata in una gioielleria nel pieno centro di Abano. Nella notte fra lunedì e martedì, i malviventi hanno preso di mira la boutique "Il Gioiello" di via Vespucci, una laterale dell'isola pedonale. Dalla vetrinetta del negozio si sono volatilizzati un costoso Rolex tempestato di diamanti e altri preziosi per un bottino complessivo stimato attorno ai 100mila euro.
La spaccata
«I ladri hanno agito da veri professionisti - racconta il titolare Gian Marco Tonello, che nel 2020 ha rilevato l'attività, una delle gioiellerie storiche della città termale -. Usando una sega circolare hanno praticato un foro nel vetro, ne hanno spinto all'interno la porzione tagliata, e poi per loro è stato un gioco da ragazzi arraffare gli articoli esposti». Il più prezioso dei quali, come detto, è un Rolex Date Just "Iced Out" impreziosito da 14 carati di diamanti del valore di circa 30mila euro. «In Italia - sottolinea il giovane gioielliere - ce ne sono solamente due. Uno era il mio». L'elenco di quanto trafugato è lungo: i banditi si sono infatti impadroniti anche di una "parure" con rubini, di un bracciale di diamanti da 2 carati, di un braccialetto da 6,6 carati con zaffiri naturali colorati e di un anello con 1,5 carati di rubini e 1 carato di diamanti. «Avevo messo l'orologio in vetrina la sera precedente - continua Gian Marco Tonello -. Mi sembra molto difficile pensare a una semplice coincidenza. Evidentemente, qualcuno mi teneva d'occhio. I ladri hanno oscurato le due telecamere prima di entrare in azione».
Il testimone
L'incursione ha avuto un testimone, che però ha fornito una descrizione molto parziale degli autori del colpo. «Un inquilino della palazzina è stato svegliato da una serie di tonfi - racconta ancora il gioielliere -. Di sicuro, si trattava del rumore prodotto dalla spinta verso l'interno dell'espositore della porzione di vetro rimossa. Si è affacciato e ha visto due persone. Si è subito messo a gridare e loro sono scappati a piedi verso il parcheggio di piazzetta Cortesi. Correvano velocissimi. Erano snelli e di media statura, vestiti di nero. Non li ha visti in faccia: era coperta forse da un cappuccio o da una calza». La spaccata è avvenuta attorno alle 2,30 del mattino. Il titolare si è precipitato sul posto assieme a una pattuglia dei militari dell'Arma che ha effettuato i primi rilievi e raccolto una deposizione preliminare. «Il giorno dopo mi sono recato in caserma. I carabinieri mi hanno detto che visioneranno i filmati delle telecamere di sorveglianza del vicino parcheggio, nella speranza di raccogliere elementi utili».
L'ultimo precedente
L'ultima spaccata registratasi ad Abano Terme risale all'aprile dell'anno scorso, quando venne presa di mira la galleria d'arte "Fratelli Orler", anch'essa nel pieno centro dell'isola pedonale, a due passi da Piazza della Repubblica.