PADOVA - Al parco Iris, a metà del mese di giugno di quest’anno, è andata in scena una rapina ai danni di quattro studenti universitari: tre di Padova e uno di Ponte San Nicolò. Il raid è stato organizzato da una decina di giovanissimi, tutti italiani di seconda generazione, e residenti con le famiglie nel rione di Terranegra a un passo dall’area di verde pubblico.
Tre, tutti di 17 anni, sono finiti nella rete tesa dai carabinieri coordinati dal pubblico ministero Sergio Dini titolare delle indagini.
I FATTI
Quel giorno di giugno, a mezzanotte, quattro studenti hanno deciso di darsi appuntamento al parco Iris per giocare a pallone. Ma il divertimento è durato poco. Mentre si stavano passando la palla sono stati accerchiati da un gruppetto di dieci ragazzini. Prima sono volati insulti, poi spinte e minacce. Una escalation di violenza conclusa con una rapina ai danni dei quattro sfortunati amici.
La baby gang gli ha derubati di 20 euro, un paio di scarpe, un portafoglio e altri oggetti. Arraffato il bottino i piccoli banditi si sono dileguati nell’oscurità. I quattro studenti sono stati anche colpiti al volto con dei pugni, ma non hanno dovuto sottoporsi alle cure dei medici del pronto soccorso.
LE INDAGINI
Una volta rientrati a casa i quattro amici hanno deciso di sporgere denuncia ai carabinieri e le indagini sono state affidate ai militari della stazione di Ponte San Nicolò coordinati dal luogotenente Vincenzo Folliero. Gli uomini dell’Arma hanno acquisito le immagini registrate di alcune telecamere della videosorveglianza installate nei pressi del parco Iris. Gli occhi elettronici hanno immortalato almeno tre dei giovanissimi rapinatori.
In un secondo momento gli inquirenti hanno mostrato le foto segnaletiche dei tre sospettati alle vittime della rapina. E i quattro studenti li hanno riconosciuti. Così i tre componenti della baby gang sono stati indagati per rapina in concorso. Ma le indagini dei carabinieri non sono ancora concluse. La banda di ragazzini italiani di seconda generazione, avrebbe colpito anche in alcuni comuni della cintura urbana come Ponte San Nicolò. I militari stanno cercando di identificare anche gli altri sette, che avrebbero partecipato alla rapina al parco Iris. Molti di loro hanno già precedenti di polizia sempre per rapina e furto.