PADOVA - Una condanna a 8 anni e 4 mesi per un calvario durato oltre un anno, fatto di insulti, percosse, stupri, minacce con forbici e coltelli puntati alla gola e al grembo mentre la compagna era incinta. Violenze a cui l'ha sottoposta il suo ex compagno, condannato per maltrattamenti, lesioni personali aggravate e violenza sessuale.
Protagonisti sono due ex fidanzati. Lei oggi 31enne, padovana, e lui 33enne di origine nordafricana, nato in Campania e residente da tempo nella città del Santo. Nel 2017 i due si conoscono, vanno a vivere insieme, ma, secondo il racconto della donna messo nero su bianco nelle denunce, l'incubo comincia presto. Prima sono arrivati gli insulti, gli sputi, gli schiaffi. Abusi alimentati dall'abitudine dell'uomo a ubriacarsi, che scattavano sia tra le mura domestiche che in pubblico, tanto che in un'occasione lui per strada l'aveva prima presa a calci e poi spinta contro la serranda di un negozio. Ben presto sono però arrivate anche le minacce, non solo verbali ma anche con l'uso di armi e oggetti pericolosi. In un'occasione il 32enne l'ha presa a calci e pugni in testa dopo averla buttata a terra, per poi impugnare un paio di forbici e minacciare di cavarle un occhio mentre la teneva ferma torcendole un orecchio. Non solo, perché poco tempo dopo ha ripetuto il copione, stavolta tenendo in mano una pistola, e ancora aveva minacciato di sfregiarla e ucciderla mettendole un coltello alla gola. Aggressioni violentissime, che hanno costretto la ragazza a rivolgersi al pronto soccorso. Nel 2018 le ha rotto una costola lanciandole addosso un casco dopo averla strangolata fino a farle quasi perdere i sensi.
Nel mezzo di quel calvario la donna aveva anche scoperto di essere incinta. Nonostante questo lui ha continuato a gettarla a terra, a colpirla a calci, a lanciarle oggetti. È arrivato a schiacciarle in volto dei vasetti di yogurt. Ma non basta. «Ti taglio la pancia e tiro fuori il bambino» le ha gridato impugnando un coltello.