POLCENIGO - Un controllo stradale non gradito, con invito a seguire i carabinieri in caserma, si è trasformato in un arresto per resistenza a pubblico ufficiale seguito da un processo per direttissima. È successo a Maila Polpetta, 46 anni, residente a Polcenigo, che contrariata dall’atto che avrebbe comportato il fermo amministrativo della sua automobile, ha colpito il comandante della stazione e danneggiato una porta della caserma.
L’ARRESTO
Alla 46enne recentemente era stata revocata la patente di guida e l’altro ieri mattina, verso le otto, quando i carabinieri l’hanno vista transitare in auto dalle parti della caserma le hanno intimato l’alt. L’automobilista è stata controllata e invitata a seguire i militari negli uffici della stazione per fare un controllo al terminale sul documento di guida. Quando è risultato che stava guidando senza patente, perché revocata, le ha stato comunicato che, secondo quando previsto dal Codice della strada, i carabinieri avrebbe sottoposto la macchina a fermo amministrativo. L’annunciato provvedimento ha scatenato l’ira della donna. Ha cominciato a gridare dando dei «drogati” ai militari dell’Arma. Dopodiché si è aggrappata a una porta e ha tirato finché l’ha rotta.
LA REAZIONE
I carabinieri hanno cercato in tutti i modi di riportarla alla calma e di farle capire che non poteva guidare senza patente. Quando ha cominciato a colpire il comandante della stazione di Polcenigo, però, è scattato l’arresto. Oltre che per la resistenza a pubblico ufficiale, dovrà rispondere anche per il danneggiamento di una porta della caserma. Maila Polpetta, al termine degli accertamenti, è stata ristretta agli arresti domiciliari su indicazione del sostituto procuratore Monica Carraturo, che una volta valutati gli atti depositati dai carabinieri ha chiesto che fosse disposto il processo per direttissima che è stato celebrato ieri mattina in Tribunale a Pordenone.