Bilancio comunale, ci sono i soldi per piscine e camerini del teatro Sociale

Venerdì 10 Maggio 2024 di Luca Gigli
L'area divertimento del polo natatorio: le vasche hanno bisogno di manutenzione

ROVIGO - Una piccola manovra da meno di 300mila euro per destinare l’avanzo di bilancio dello scorso anno, ma su un altro fronte un atto importante perché manda avanti i lavori del polo natatorio.
La delibera adottata dal regime commissariale del Comune con i poteri del consiglio comunale, infatti, è una variazione di bilancio che ha tenuto conto delle necessità tecniche, senza scelte politiche alle spalle, su indicazione degli uffici, come tante volte accade, peraltro, anche con le giunte in carica, giacché i soldi sono pochi, spesso anche vincolati o comunque vi è la necessità di affrontare vere urgenze inderogabili.
Partendo, allora, dalla destinazione dell’avanzo libero, si tratta di 289mila euro frutto di 192mila euro di maggiori entrate divise in quasi 31mila di contributi regionali per danni subiti per il maltempo, 50mila di diritti di segreteria urbanistica, 103mila di rimborso dalla gestione del calore un contributo statale di quasi 9mila euro.

Si aggiungono minori spese per oltre 96mila euro, divise in 35mila per compensi e oneri di straorinadrio elettorale, 6.500 di oneri per dipendenti in pensione, 47mila degli uffici per la Tarip e 8mila di acquisto materiali dei Lavori pubblici. Così si è deciso di destinare i 289mila euro detti in tanti capitoli, con i maggiori che sono 23mila euro per prestazioni professionali dell’Urbanistica, settore che avrà anche 26mila euro per spese legali, quasi 36mila per rimpinguare le agevolazioni Tarip, 11mila per la nuova pressostruttura per il pattinaggio, 32mila per le vasche ludiche del polo natatorio, 65mila per manutenzioni all’Iras e 40mila per altre a Casa Serena, che si traducono nei lavori di chiusura con mattoni delle finestre del complesso di via Bramante, per evitare il rischio che lo stabile diventa meta di occupazione abusiva da parte di persone senzatetto, clandestine e via dicendo, come in passato accadeva all’ex ospedale Maddalena.

GLI INTERVENTI
Nell’elenco fatto poche righe più sopra, si nota il riferimento alle vasche ludiche del polo natatorio di viale Porta Po. Si tratta della cifra che il municipio mette insieme agli oltre 167mila euro che ha raccolto raschiando i residui di vecchi mutui per arrivare ai 200mila necessari a fare i lavori di sistemazione delle pavimentazione appunto delle vasche collegate agli scivoli, la parte del divertimento e dei giochi dell’area esterna del polo. Opere che dovrebbero partire a inizio giugno non appena saranno finite quelle all’interno dell’impianto sportivo, in modo da poter avere quest’ultimo quasi interamente funzionante per la riapertura, mentre resterà in attesa la sistemazione della piscina da 50 metri scoperta, per la quale serve uno stanziamento ingente non solo perché andrà fatta la stessa manutenzione delle altre vasche, ma anche perché andrà fatto un lavoro di isolamento dalla vicina falda che crea infiltrazioni, con si presume anche una pompa di sollevamento dell’acqua di falda per proteggere questa stessa piscina.
Come detto, poi, nella variazione del piano dei lavori pubblici ci sono anche la ristrutturazione dei camerini del teatro Sociale, un progetto da 315mila euro finanziato con il contributo della Fondazione Cariparo, per sanare una situazione che si trascina da anni con appunto camerini inadeguati agli spettacoli che vanno in scena sul palco. Poi ci sono 410mila euro, anche questi con contributo della Fondazione, per ulteriori manutenzioni del tempio della Rotonda, nonché 242mila euro sempre della Fondazione per manutenzioni a Palazzo Roverella.

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