FARRA DI SOLIGO (TREVISO) - Dieci giorni di assedio da parte di una banda di ladri professionisti. A Farra di Soligo per fermare l’ondata di razzie in abitazione sono stati schierati anche i militari del 4° battaglione “Veneto” proveniente da Mestre, in aggiunta alle pattuglie dei carabinieri che sorvegliano già il territorio.
I DETERRENTI
Ma Farra di Soligo non vedrà schierati solo i pattugliamenti da parte dei carabinieri: sono infatti in arrivo anche ulteriori telecamere su tutto il territorio comunale bersagliato dai furti, soprattutto in questi ultimi dieci giorni. Ad annunciare il potenziamento del sistema di videosorveglianza comunale è il sindaco Mattia Perencin: «Già dalla prossima settimana partiranno i lavori di installazione di cinque telecamere che si andranno a sommare a quelle già attive così da presidiare, ulteriormente, il nostro territorio». Occhi elettronici dunque puntati per fungere per lo meno da deterrente, ma anche come aiuto per dare un volto e un nome ai malviventi in azione. Numerose abitazioni sono finite nel mirino dei malviventi prima la notte di Capodanno, poi la sera di Epifania.
L’APPELLO
«Purtroppo – annota il sindaco Perencin, la cui abitazione nei mesi scorsi pure è stata visitata dai ladri – la zona di Farra di Soligo, ma anche il Quartier del Piave e la Vallata, è presa di mira da delinquenti che mi auguro vengano fermati e presi dalle forze dell’ordine al più presto. I carabinieri stanno facendo controlli ogni sera nel nostro territorio, li hanno potenziati e sono in contatto costante con loro». L’allerta tra la popolazione è alta. E l’appello lanciato da Perencin, affinché chi nota auto o persone sospette aggirarsi per le vie del paese lo segnali prontamente alle forze dell’ordine, è stato ben recepito dai cittadini. «La gente ha capito quanto sia importante segnalare, tempestivamente, presenze sospette. E infatti sono diverse le segnalazioni arrivate ai carabinieri e questa è la cosa più utile che tutti, in questo momento, possiamo fare» sottolinea il sindaco. Perencin rammenta poi tutta una serie di buone pratiche, come chiudere sempre porte e finestre quando si esce di casa, «soprattutto nella fascia serale, che è quella in cui i malviventi colpiscono di più», accendere – per chi lo ha - l’allarme anche quando si lascia la propria abitazione per pochi minuti e collegare il sistema di antifurto al numero dei carabinieri.