TREVIGNANO (TREVISO) - Una grave malattia, cui si sarebbero aggiunti negli ultimi giorni problemi polmonari legati al Covid, ha strappato alla vita, all'alba di ieri, all'ospedale di Montebelluna dove era ricoverato da qualche settimana, Gino Pozzebon. Aveva 82 anni, era stato per due mandati, dal 1993 al 2002, sindaco leghista di Trevignano e alle ultime elezioni amministrative, nonostante l'età avanzata, si era rimesso in gioco sfidando l'altro ex sindaco Franco Bonesso.
Sindaco e imprenditore, Pozzebon era molto conosciuto
Il gruppo, quindi, ne ripercorre la vita. «Nato a Trevignano il 29 marzo 1940, ha cominciato a lavorare a 14 anni per poi emigrare con una valigia in mano a Milano per andare a lavorare all'Autobianchi. Da lì aveva preso il via l'attività imprenditoriale e amministrativa». Ma i suoi collaboratori ne ricordano con affetto i tratti umani. «Sempre disponibile e gentile, era un galantuomo. Ha speso la vita al servizio della sua attività e della nostra comunità. È stato un combattente fino all'ultimo». Poi il gruppo commenta: «La scelta di rimettersi in gioco con le ultime elezioni ne dimostra lo spessore». E rivolgendosi direttamente a lui: «Ti ricorderemo con il tuo sorriso, per la tua tenacia e i tuoi modi di fare. Lasci un grande vuoto ma una grande eredità. Sarà compito nostro portare avanti le tue battaglie, i tuoi progetti, il tuo ricordo. Che la terra ti sia lieve, caro nostro sindaco». Pozzebon aveva affrontato la nuova avventura di candidato sindaco a viso aperto. Senza tacere, in particolare, la storia della sua azienda che, dopo essersi progressivamente espansa, nel 2010, come raccontava lo stesso candidato «ha incontrato delle grosse difficoltà e questo ha portato alla sua chiusura». Del resto, anche l'epigrafe che ne annuncia la scomparsa ricorda l'operosità di Pozzebon. «Rimanga nel cuore di chi lo conobbe - si legge - il ricordo della sua vita onesta e laboriosa. Nel rievocare i suoi anni da sindaco, Pozzebon citava in particolare «la realizzazione della prima opera pubblica: il nuovo acquedotto e la chiusura dei vecchi in quanto in quel periodo avevano dei grossi problemi di inquinamento da atrazina. In 3 mesi è stato realizzato un nuovo pozzo di 250 metri di profondità e come il primo amore non si scorda mai».
Primo sindaco eletto dai cittadini, l'unico non democristiano
Il primo cittadino di Trevignano Franco Bonesso ricorda: «È stato il primo sindaco eletto direttamente dai cittadini di Trevignano, il primo e unico non democristiano. Saremo presenti in forma ufficiale all'ultimo saluto». Il funerale di Gino Pozzebon, che solo negli ultimi tempi viveva a Caerano, avrà luogo domani, mercoledì 4 gennaio alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Trevignano, dove stasera alle 20 verrà recitato il rosario. Le offerte saranno devolute ai bimbi autistici dell'associazione La nostra famiglia di Conegliano. E in tanti si stringeranno attorno alla moglie Gabriella, al figlio Ivo con Janaina, al nipote Matteo, ai fratelli Emilio, Mario e alla sorella Paolina.