TREVISO - Tutti i parchi pubblici e le aree verdi della città video-sorvegliate.
LA STRATEGIA
«Tutte le nuove aree verdi sono videosorvegliate o già predisposte per ricevere una telecamera - sottolinea il comandante Gallo - teniamo conto di ogni segnalazione che arriva e che riguarda spazi verdi o luoghi dove i giovani si incontrano. Per esempio stiamo cercando di mettere una telecamera mobile anche nel campetto del Sacro Cuore, struttura molto frequentata e dove spesso ci segnalano la presenza di gente che disturba». Ma sui parchi si concentra lo sforzo maggiore: «Quelli sotto le mura sono già tutti videosorvegliati - conferma il comandante - utilizziamo le telecamere posizionate per il controllo del traffico e che, all’occorrenza, possono essere ruotate. Lo facciamo regolarmente. L’obiettivo è di estendere questa rete su tutte le aree verdi pubbliche, ma siamo già a buon punto».
I CONTROLLI
Una telecamera è presente da meno di un mese anche al parco Uccio di Santa Bona dove, venerdì, alcuni residenti si sono lamentati della presenza di un gruppo di giovani disturbatori: «Abbiamo ricevuto la segnalazione e siamo andati a controllare. In effetti abbiamo avuto la conferma che c’era un gruppo di giovani che ha dato un po’ di fastidio, ma non parliamo di baby-gang o altro. Piuttosto di ragazzi vivaci». Il parco Uccio, nei prossimi giorni, verrà quindi tenuto particolarmente sott’occhio. Ma con la primavera la presenza dei vigili ne parchi sarà ancora più frequente, sia con pattuglie a piedi che con quelle in bicicletta: «I nostri agenti girano per tutti i parchi cittadini - ribadisce Gallo - dal primo marzo a oggi (ieri ndr) il Nucleo di Contatto Urbano ha compiuto 202 servizi di controllo appiedato. Una presenza fissa che si sta rivelando molto efficace: da gennaio in poi non abbiamo mai registrato casi di spaccio, mai elevato multe per il mancato uso della mascherina o per assembramenti. I controlli sono quotidiani e sono sempre più utili. Il vigile a piedi funziona perché la gente si ferma a parlare e riesce a farsi un’idea completa di quello che sta accadendo. E da tre settimana abbiamo ripreso anche a fare le pattuglie in mountain bike, soprattutto nelle ore pomeridiane: altre sistema di controllo che si sta rivelando utilissimo».