TRIESTE - «Eventuali eccedenze derivanti dal pagamento dei 2 euro verranno usate per scopi sociali, non resteranno nelle casse del partito». Così Nerio Nesladek ha cercato di dipanare la diatriba scatenata dalla proposta del senatore Pd Francesco Russo che domenica 6 marzo sfiderà il sindaco uscente Roberto Cosolini nelle primarie indette dalla coalizione di centrosinistra. Russo si era proposto di rimborsare i 2 euro agli under 25. «Le regole sono state scritte e applicate dall'Ufficio di presidenza nel quale sono state garantite le rappresentanze di ambedue i candidati» è stato detto nel corso di una conferenza stampa indetta da Pd, Sel e Trieste Cambia. «Abbiamo la coscienza pulita - ha aggiunto il sindaco di Muggia - nulla è stato fatto alle spalle di nessuno».
Domenica si voterà dalle 9 alle 21 in 14 seggi della provincia di Trieste: potranno recarsi alle urne tutti i triestini dai 16 anni in sù che si riconoscono nei principi della coalizione di centrosinistra, il contributo minimo resta dunque quello dei 2 euro «che saranno usati unicamente per coprire i costi organizzativi delle primarie» attualmente impossibili da stimare. Volendo, sarà possibile saltare la fila ai seggi. Fino alle 20 di venerdì 4 marzo, si potrà compilare il modulo per evitare la fila collegandosi al sito www.primarietrieste.it.
«Ambedue i candidati - puntualizza inoltre Nesladek - hanno sottoscritto il Progetto Trieste 2016» che nella sua parte iniziale "elogia" di fatto l'operato svolto fin qui da Cosolini parlando di «nuova e moderna strategia di sviluppo» e di «capacità di governo che ha consentito non solo di fermare il declino e l'isolamento della città dopo dieci anni della gestione Roberto Dipiazza» ma anche di «avviare e affermare il ruolo di Trieste in ambito nazionale, transfrontaliero e internazionale». Da regolamento, Russo non poteva non firmare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Domenica si voterà dalle 9 alle 21 in 14 seggi della provincia di Trieste: potranno recarsi alle urne tutti i triestini dai 16 anni in sù che si riconoscono nei principi della coalizione di centrosinistra, il contributo minimo resta dunque quello dei 2 euro «che saranno usati unicamente per coprire i costi organizzativi delle primarie» attualmente impossibili da stimare. Volendo, sarà possibile saltare la fila ai seggi. Fino alle 20 di venerdì 4 marzo, si potrà compilare il modulo per evitare la fila collegandosi al sito www.primarietrieste.it.
«Ambedue i candidati - puntualizza inoltre Nesladek - hanno sottoscritto il Progetto Trieste 2016» che nella sua parte iniziale "elogia" di fatto l'operato svolto fin qui da Cosolini parlando di «nuova e moderna strategia di sviluppo» e di «capacità di governo che ha consentito non solo di fermare il declino e l'isolamento della città dopo dieci anni della gestione Roberto Dipiazza» ma anche di «avviare e affermare il ruolo di Trieste in ambito nazionale, transfrontaliero e internazionale». Da regolamento, Russo non poteva non firmare.
