Sinner, il Roland Garros si allontana. I rischi dell'infortunio e come cambierebbe il ranking Atp

Al J|Medical di Torino ha lavorato tra acqua e palestra, senza racchetta. Arriverebbe a Parigi con pochi allenamenti nelle gambe e con il pericolo di peggiorare la situazione

Martedì 14 Maggio 2024 di Marco Prestisimone
Sinner, il Roland Garros si allontana. I rischi dell'infortunio e come cambierebbe il ranking Atp

Hemingway diceva che si può vivere felicemente solo in due posti: casa e Parigi. Per Jannik Sinner partecipare - e chissà, vincere - il Roland Garros avrebbe certamente il profumo di felicità. L'infortunio all'anca, però, potrebbe spingerlo nell'altra direzione: casa. Le riflessioni sono in corso, specie in queste ore in cui il campione altoatesino svolgerà gli ultimi esami prima di lasciare Torino. Al J|Medical ha lavorato in acqua e in palestra insieme al preparatore atletico Umberto Ferrara e al fisioterapista Giacomo Naldi, senza prendere in mano la racchetta. Lo farà nei prossimi giorni - la sua prenotazione ufficialmente termina mercoledì - se le sensazioni saranno positive. La partecipazione al Roland Garros però è in dubbio. E anzi, in questo momento sarebbe più no che sì. A Parigi arriverebbe con una decina di giorni di allenamento vero e dopo uno stop prolungato e quindi non in condizione come invece lui avrebbe desiderato.

Ed era stato Jannik stesso a palesare questa possibilità: «Valuteremo attentamente la mia condizione, se dovrò fermarmi di più lo farò. Io vorrei giocare tutti i giorni, tutti i tornei, perché amo il tennis. Però la stagione è lunga e presentarmi impreparato a uno Slam con partite lunghe ai cinque set potrebbe essere controproducente».

Perché Sinner potrebbe saltare anche il Roland Garros

Nei giorni scorsi gli esami avevano raccontato di un problema all'anca non congenito ma frutto di una forte infiammazione dovuta a un trauma. Si tratta di un'articolazione delicata, specie per un tennista che delle torsioni fa il suo pane quotidiano. E quindi da gestire con attenzione per evitare di trascinarsi problemi in futuro. Sinner il 16 agosto compirà 21 anni, ha una carriera davanti e non avrebbe alcun senso rischiare forzando un rientro affrettato per partecipare a un torneo che vedrà tantissime volte in carriera. Se decidesse di non giocare il Roland Garros, si rivedrebbe con ogni probabilità ad Halle, il torneo sull’erba che precede Wimbledon e inizia il 17 giugno. Un mese in più per trovare la condizione ideale.  

Come può cambiare il ranking Atp

Altro capitolo: il ranking Atp. Per Sinner, concentratissimo sul suo lavoro, quei numeri altro non sono che la dimostrazione che lui e il suo staff stanno facendo le cose nella maniera giusta. È chiaro che un perfezionista così non veda l'ora di diventare numero 1 al mondo (sarebbe il 29esimo a riuscirci), ma sa che è solo questione di tempo. Probabilmente poco, perché l'eliminazione di Djokovic al terzo turo a Roma ha aperto le porte a un passaggio di testimone in vetta anche senza giocare il Roland Garros

I calcoli con Djokovic e Medvedev

Djokovic, attualmente a quota 9.860 punti dopo aver perso al terzo turno al Masters 1000 di Roma, scarterà i duemila punti ottenuti al Roland Garros dell'anno scorso, scivolando quindi a 7.860. A differenza sua, Sinner dovrà scartarne solo 45 - l'anno scorso perse al secondo turno contro Altmaier - e quindi sarà a 8.725 punti. Jannik comincerà quindi virtualmente il torneo in testa al ranking Atp, guidando la classifica mondiale contro i 7.860 del serbo. 

Se Sinner dovesse restare fuori dal Roland Garros per infortunio, dovrebbe "gufare" anche Daniil Medvedev per raggiungere il primo posto nel ranking senza scendere in campo. Se il russo facesse finale a Roma e vincesse a Parigi, allora sarebbe irraggiungibile per Jannik. Scenario difficile, ma non impossibile. E Djokovic? Per restare numero uno al mondo dovrebbe arrivare almeno in finale al Roland Garros. Altrimenti Jannik sarà il 29esimo giocatore a salire sul trono Atp.

 

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