Pugni al volto contro un infermiere, fino a farlo cadere a terra: li ha tirati un ivoriano di 29 anni arrestato mercoledì sera a Ellera di Corciano dai carabinieri.
Si è scagliato anche contro i carabinieri arrivati nel frattempo, che hanno tentato di placarlo: i militari sono stati strattonati e aggrediti. «Giuro che la prossima volta ti uccido - ha gridato con toni minacciosi a uno dei militari - ti faccio male, ti taglio la gola». Si legge nel capo d’imputazione del pubblico ministero Gennaro Iannarone: «Continuava ripetutamente a spintonare i carabinieri, costringendo i militari a utilizzare spray urticante e mezzi di contenimento personale. Pur ammanettato cercava di avventarsi contro di loro strattonandoli».
Ieri mattina lo straniero è stato rimesso in libertà dopo una notte da detenuto trascorsa nel carcere di Capanne. All'esito del processo per direttissima che si è celebrato nel palazzo di giustizia in via XIV Settembre il giudice Elena Mastrangeli ha disposto la scarcerazione con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, come richiesto in aula dall'avvocato Cinzia Cassisa.