Liberato il germano reale che rischiava di soffocare

Sabato 30 Agosto 2014 di Serenella Bettin
Il germano reale salvato
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NOALE - Liberato l'esemplare di germano reale a cui era stato legato uno spago intorno al collo. «Non un semplice laccio, ma un laccio messo appositamente dall'uomo». A parlare Guido Sgrò, dirigente regionale della Guardia Nazionale Ambientale Onlus che nella giornata di giovedì 28 agosto ha seguito la liberazione del giovane germano. Non un incidente quindi o un annodamento provocato dallo stesso uccello che accidentalmente si sarebbe incastrato nel laccio come avevano sostenuto alcuni, ma un vero e proprio cappio che andava ad occludere il collo del germano.



«Non riusciva nemmeno a mangiare - spiega Sgrò - si vedeva chiaramente che soffriva e quando l'abbiamo liberato abbiamo visto che il collo, oltre a essere gonfio, aveva anche perso tutto il pelo attorno. Opera dell'uomo - dichiara il dirigente ambientale. Invitiamo a non sottovalutare il problema - continua Sgrò - e ora interverremo anche in altri casi, visti i recenti maltrattamenti sugli animali della zona, inoltre ci mettiamo a completa disposizione per intervenire e dare una mano».



Il recupero del germano che è avvenuto intorno alle 17 di giovedì, dopo circa un'ora e mezza di tentativi per prendere l'animale impaurito, è stato effettuato da due uomini della squadra Guardia Nazionale Ambientale Onlus: Luca Saccon e Lorenzo Calcagno. Il piccolo esemplare ora, su indicazione della Polizia Provinciale di Mestre è stato affidato a un'associazione di categoria di San Donà di Piave per le cure necessarie.
Ultimo aggiornamento: 31 Agosto, 17:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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