Fido vi sembra geloso?
Niente paura: lo è davvero

Mercoledì 23 Luglio 2014
Fido vi sembra geloso? Niente paura: lo è davvero
1
ROMA - Fido come il suo padrone. Una scoperta che, per la maggior parte dei proprietari di cani, sar una conferma a quanto osservato nei loro animali: gli amici a quattrozampe possono provare gelosia e comportarsi di conseguenza.



Lo dimostra un nuovo studio della University of California di San Diego, pubblicato su 'Plos Onè. Darwin ne era convinto, ma molti ricercatori per anni si sono chiesti se il sentimento della gelosia richiedesse un sistema cognitivo complesso o se questo sentimento fosse solo il frutto di una costruzione sociale. Il nuovo lavoro è il primo test sperimentale sui comportamenti legati alla gelosia nei cani. I risultati ottenuti su 36 animali evidenziano che questi 'pet' possano provare una forma più elementare di gelosia, che si è evoluta per proteggere i legami sociali dagli intrusi. Il team di psicologi guidato da Christine Harris e Caroline Prouvost ha dimostrato che i cani mostrano comportamenti più gelosi, ad esempio muovendosi di scatto o dando delle spinte al proprietario, quando quest'ultimo mostra affetto nei confronti di un 'altro canè, in realtà un pupazzo che abbaia, guaisce e scodinzola.



«Il nostro studio evidenzia non solo che i cani possono essere gelosi, ma anche che cercano di rompere il collegamento tra il proprietario e un apparente rivale», spiega Harris. «Sembra come se siano motivati a proteggere un importante rapporto sociale». In particolare, i cani avevano il doppio delle probabilità di spingere o toccare il proprietario quando questo interagiva con il finto animale (78%). Questo accadeva molto meno (22%) quando l'uomo era semplicemente distratto dalla lettura di un libro. Circa il 30% dei cani ha cercato di inserirsi tra il proprietario e l'animale impagliato e mentre il 25% è scattato verso l«altro canè, solo uno lo ha fatto in presenza di un semplice secchio fra lui e il padrone. È provato che i cani credono che l'animale di pezza sia un vero rivale perché l'86% ne ha annusato l'estremità posteriore durante l'esperimento, un atteggiamento tipico per conoscere l'altro. Capire la gelosia è importante, scrivono i ricercatori, perché è un'emozione con profonde conseguenze psicologiche e sociali. Ad esempio, in genere è la terza causa di omicidio non accidentale. »Molti ipotizzano che la gelosia sia una costruzione sociale degli esseri umani, o che si tratti di un'emozione particolare legata a rapporti sessuali o romantici. I nostri risultati mettono in discussione queste idee, rivelando che anche gli animali mostrano una forte angoscia ogni volta che un rivale 'usurpà l'affetto di una persona cara«.
Ultimo aggiornamento: 24 Luglio, 18:17

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci