VENEZIA - insieme un omaggio al cinema di Theo Anghelopulos e di Federico Fellini, l'immagine scelta per il nuovo manifesto ufficiale della 70. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica organizzata dalla Biennale di Venezia che si svolgerà al Lido dal 28 agosto al 7 settembre prossimi.
Realizzata da Simone Massi - animatore, regista e illustratore della sigla della Mostra - l'immagine rimanda a un'inquadratura del film di Theo Anghelopulos "L'eternità e un giorno" (1998), interpretato da Bruno Ganz. Un uomo di spalle agita le braccia in direzione di una barca che, in lontananza, trasporta un bambino e un rinoceronte. Una citazione autoironica del manifesto dello scorso anno (a sua volta ispirato a "E la nave va", 1983, di Federico Fellini), che segna una continuità e un superamento allo stesso tempo. Un invito anche a guardare oltre, a viaggiare con l'immaginazione.
L'identità visiva e l'immagine coordinata della Mostra di Venezia è stata curata anche quest'anno dallo Studio Graph.X di Milano sulla base dei disegni di Simone Massi (premia David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio) che è l'autore della sigla che dallo scorso anno introduce le proiezioni ufficiali della Mostra. La sigla ha una durata di 30 secondi, ottenuti da 300 disegni realizzati a mano che citano Fellini, Anghelopulos, Wenders, Olmi, Tarkovskij, Dovenko.
Massi ha ideato la sigla con il contributo di Fabrizio Tassi. La musica è stata scritta ed eseguita da Francesca Badalini, mentre il sound-design è di Stefano Sasso. Julia Gromskaya ha realizzato le riprese e Lola Capote-Ortiz si è occupata della post-produzione.
Ultimo aggiornamento: 17:39
Realizzata da Simone Massi - animatore, regista e illustratore della sigla della Mostra - l'immagine rimanda a un'inquadratura del film di Theo Anghelopulos "L'eternità e un giorno" (1998), interpretato da Bruno Ganz. Un uomo di spalle agita le braccia in direzione di una barca che, in lontananza, trasporta un bambino e un rinoceronte. Una citazione autoironica del manifesto dello scorso anno (a sua volta ispirato a "E la nave va", 1983, di Federico Fellini), che segna una continuità e un superamento allo stesso tempo. Un invito anche a guardare oltre, a viaggiare con l'immaginazione.
L'identità visiva e l'immagine coordinata della Mostra di Venezia è stata curata anche quest'anno dallo Studio Graph.X di Milano sulla base dei disegni di Simone Massi (premia David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio) che è l'autore della sigla che dallo scorso anno introduce le proiezioni ufficiali della Mostra. La sigla ha una durata di 30 secondi, ottenuti da 300 disegni realizzati a mano che citano Fellini, Anghelopulos, Wenders, Olmi, Tarkovskij, Dovenko.
Massi ha ideato la sigla con il contributo di Fabrizio Tassi. La musica è stata scritta ed eseguita da Francesca Badalini, mentre il sound-design è di Stefano Sasso. Julia Gromskaya ha realizzato le riprese e Lola Capote-Ortiz si è occupata della post-produzione.