MH17, fonti ucraine: il volo malese
buttato giù da un ufficiale russo

Martedì 22 Luglio 2014
MH17, fonti ucraine: il volo malese buttato giù da un ufficiale russo
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Ad abbattere l'aereo malese sui cieli dell'Ucraina stato un ufficiale russo. L'accusa, esplicita e gravissima, l'ha lanciata alla Cnn il direttore dei servizi d'informazione ucraini Vitaly Nayda. Il responsabile è «assolutamente un russo - ha detto -. Un ufficiale formatosi in Russia, ben equipaggiato e che ha premuto il bottone deliberatamente».

Il treno con i corpi a Kharkiv Il treno che con i corpi delle vittime dello schianto del Boeing 777 della Malaysia airlines è arrivato a Kharkiv, la città ucraina fuori dalla zona controllata dai separatisti filorussi, dove si trova un team di investigatori olandesi.L'identificazione delle vittime «potrebbe durare mesi», ha detto il premier olandese Mark Rutte. Nel frattempo i ribelli russi hanno consegnato alla Malesia le scatole nere. Tra Mosca, Ue, Ucraina e Stati Uniti, però, la tensione resta alta.

Le scatole nere I ribelli filorussi hanno annunciato il cessate il fuoco in un raggio di 10 chilometri nella zona dell'est dell'Ucraina in cui è precipitato l'aereo della Malaysia e hanno consegnato le due scatole nere agli esperti di Kuala Lumpur. «Abbiamo deciso di consegnare le scatole nere nelle mani degli esperti malesi», ha dichiarato stanotte il primo ministro dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dnr), Alexander Borodai. I separatisti hanno quindi mostrato ai giornalisti due oggetti di color rosso-arancio, simili a dei registratori di volo. Gli esperti malesi hanno firmato un protocollo con i responsabili della Dnr. «A nome del governo malese ringraziamo la Repubblica di Dontesk di averci riconsegnato le due scatole nere, che sono di proprietà della Malesia. Vedo che sono praticamente intatte», ha detto uno degli esperti malesi.

Le analisi in GB Le registrazioni delle scatole nere devono essere esaminate in Gran Bretagna, ha detto il governo ucraino. Su richiesta di Kiev è l'Olanda, che detiene il primato del numero di vittime, ben 193, che dovrebbe essere responsabile dell'inchiesta sul disastro. Quando l'Aia avrà ufficialmente deciso di condurre questa indagine, gli olandesi riprenderanno le scatole nere dai malesi e le invieranno in Gran Bretagna, ha detto che il Ministero dello sviluppo regionale ucraino. Le scatole nere registrano le conversazioni nella cabina di guida e i dati di volo tecnici. È improbabile, tuttavia, che possano fornire informazioni che permettano di identificare l'origine da cui è partito il missile che ha abbattuto l'aereo malesiano.

Ue: Russia collabori È «necessario che l'inchiesta si faccia» perché «tutte le informazioni che arrivano, da qualsiasi fonte, dovranno essere verificate attentamente». Lo dice l'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Catherine Ashton, parlando dell'abbattimento dell'aereo della Malaysia Arlines al suo arrivo nella sede del Consiglio Esteri che si tiene oggi a Bruxelles. «Invitiamo la Russia a fare la propria parte e ad impegnarsi» per le indagini.

La Nato Le indagini dovranno portare a capire «se c'era un russo al controllo dell'operazione o se c'era un militante o un separatista che ha deciso di abbattere l'aereo», ha detto il Comandante supremo della Nato in Europa, generale Philip M. Breedlove. Per condurre questo tipo di indagine, ha detto Breedlove, «ci affidiamo anche a quello che è stato detto o ammesso dai militanti filorussi riguardo all'abbattimento e a diverse fonti tra cui i leader delle fazioni». In generale sulle indagini per comprendere come si sono svolti i fatti, il generale Breedlove ha spiegato che ulteriori dettagli «saranno il risultato - ha detto - di una ispezione libera e completa sul sito». Il comandante della Nato ha poi espresso a nome di tutto il patto atlantico le «condoglianze alle famiglie che hanno perso i loro cari nell'abbattimento del volo».

Padaon: sanzioni? Un problema «Le sanzioni sono sempre un problema sia per chi le riceve che per chi le impone»: così il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan risponde a chi gli chiede se tema le conseguenze sull'economia italiana da nuove sanzioni alla Russia dati i rapporti commerciali tra Italia e Russia.

Mosca: pronti a fornire aiuto completo La Russia è pronta a fornire un 'aiuto completo' mettendo a disposizione suoi esperti che prenderanno parte all'inchiesta internazionale e plaude all'adozione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che chiede di consentire l'accesso al sito della tragedia, ha reso noto il ministero degli Esteri russo in una nota. Putin ha assicurato che la Russia farà tutto il possibile, compreso premere sui separatisti, per aiutare le indagini.

La denuncia di Berlino Intanto però arriva la denuncia della Germania: la Russia «non ha rispettato le promesse» perché «non ha chiuso la frontiera» con l'Ucraina orientale. Di questo «dobbiamo tirare le conclusioni», ha detto il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier aggiungendo: «Noi siamo ancora per una soluzione diplomatica, ma deve essere accompagnata da una maggiore pressione».

Gran Bretagna: il mondo è cambiato «Tutti vogliono un set equilibrato di misure» contro la Russia «ma da giovedì il mondo è cambiato» e il Consiglio esteri «deve mandare un chiaro segnale che siamo pronti a prendere altre misure», ha detto il nuovo ministro degli Esteri britannico, Philip Hammond, affermando che «prenderemo in considerazione l'embargo delle armi», misura che tra l'altro potrebbe colpirebbe il contratto di fornitura delle due navi lanciamissili francesi della classe Mistral.

Ultimo aggiornamento: 23 Luglio, 12:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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