Isis, raid Usa in Siria: bombe su Raqqa

Martedì 23 Settembre 2014
Isis, raid Usa in Siria: bombe su Raqqa
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Mentre l'Isis torna a minacciare l'Occidente e Roma in particolare, gli Stati Uniti sono passati all'azione contro l'Isis anche in Siria, in maniera massiccia: aerei da combattimento, bombardieri e missili Tomahawk lanciati dalle navi che incrociano nella regione hanno colpito nel corso della notte obiettivi nel nord del Paese.
Secondo la ong Osservatorio siriano dei diritti umani, più di 20 miliziani dello Stato islamico sono morti nel corso degli attacchi.








«Le forze militari Usa e delle Nazioni partner stanno conducendo azioni militari contro terroristi dell'Is in Siria» ha comunicato il portavoce del Pentagono, ammiraglio John Kirby, aggiungendo che «poiché le operazioni sono in corso non siamo al momento in posizione di fornire altri dettagli». Tuttavia, altre fonti della difesa Usa hanno affermato che le «nazioni partner» che partecipano «in pieno» sono l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, la Giordania e il Baherein.



I raid aerei «La decisione di condurre i raid aerei è stata presa oggi dal comandante del Comando centrale Usa sulla base dell'autorizzazione ricevuta dal Comandante in capo», il presidente Barack Obama, ha detto l'ammiraglio Kirby. Secondo quanto riferisce il Washington Post, gli Usa avevano individuato almeno 20 obiettivi da colpire nella prima ondata di bombardamenti in Siria, che fa seguito ad una campagna avviata già lo scorso 8 agosto contro obiettivi dell'Isis in Iraq. Da allora, a ritmo quotidiano, i caccia americani hanno preso di mira e distrutto almeno 190 obiettivi. Fino ad ora è stata però soprattutto una campagna a carattere di difesa, per proteggere il personale diplomatico e militare americano nel Nord dell'Iraq e per sostenere le forze irachene impegnate a contrastare l'avanzata dell'Isis nella regione della strategica diga di Mosul e verso la città di Erbil, capitale del Kurdistan iracheno.



Bombe su Raqqa Questa volta, secondo le indicazioni, gli obiettivi presi di mira sarebbero nel 'cuore' dello Stato islamico, a Raqqa, la città nel nord della Siria dove il 'califfo' Abu Bakr al Baghdadi ha posto la sua 'capitale'. In particolare si parla di centri di comando e controllo e di campi di addestramento e di depositi di armi e munizioni. La conferma sembra arrivare proprio dagli abitanti della città, che via Twitter riferiscono di numerose esplosioni e di continui sorvoli di aerei da guerra. Secondo una ong e fonti dei miliziani gli Stati Uniti e i loro alleati arabi nella provincia siriana settentrionale di Raqqa hanno effettuato prima dell'alba circa 20 bombardamenti contro postazioni dell'Isis.
Ultimo aggiornamento: 15:30

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