Siria, due attentati kamikaze a Homs: strage di bambini in una scuola. L'Isis cerca di avanzare verso Kobane

Mercoledì 1 Ottobre 2014
Siria, due attentati kamikaze a Homs: strage di bambini in una scuola. L'Isis cerca di avanzare verso Kobane
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Almeno 30 bambini, la maggior parte dei quali avevano meno di 12 anni, sono morti nel duplice attentato che ha scosso Homs, citt della Siria centrale controllata dal governo.

La strage di bambini. Lo hanno riferito su Twitter gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, precisando che il bilancio degli attacchi è salito a 39 morti.

Una fonte della provincia di Homs, citata dall'agenzia ufficiale Sana, ha spiegato che «i terroristi hanno fatto esplodere un'autobomba» davanti a una scuola nel sobborgo di Akrameh, a maggioranza alawita, e «alcuni minuti dopo un kamikaze si è fatto saltare in aria» poco lontano. Le due esplosioni sono avvenute mentre gli studenti stavano lasciando la scuola.

Turchi schierati al confine. «Sono 10.000 i soldati turchi schierati al confine con la Siria dopo i colpi di artiglieria di domenica»: lo scrive il quotidiano turco Zaman. Ankara è «in stato di massima allerta» in vista del via libera alle azioni anti-Isis, oggi al centro di un vertice governo-militari.

Il capo delle Forze armate, generale Necdet Ozel ha informato il governo dei piani militari per estendere il «contributo turco» alle azioni della Coalizione contro l'Isis. Per Ankara è prioritaria la costituzione di una «buffer zone» al confine. Il governo ha presentato due distinte mozioni al Parlamento, una sulla Siria l'altra sull'Iraq. Secondo Zaman, prevedono «l'invio di truppe» sul terreno. Dopo l'avanzata verso Kobane dell'Isis, i militari turchi hanno dislocato almeno 34 mezzi corazzati lungo il confine. E tiene banco in Turchia 'l'assediò della tomba di Sulemain Shah ad Aleppo: una quarantina di soldati sarebbero già accerchiati da un migliaio di jihadisti. Ankara è stata costretta a smentire la loro cattura.

Combattimenti in Siria. Accaniti combattimenti sono in corso anche oggi intorno a Kobane, città curda nel nord della Siria che lo Stato islamico (Isis) sta cercando di conquistare. I jihadisti sono a non più di due o tre chilometri dalla città, secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus).

Il direttore dell'ong, Rami Abdel Rahman, ha detto all'agenzia Afp che la Coalizione internazionale guidata dagli Usa ha compiuto cinque raid aerei sulle forze jihadiste, vicino alla linea del fronte con le forze di autodifesa curde (Ypg). Secondo la televisione panaraba Al Jazira, quasi tutta la popolazione civile di Kobane è fuggita verso il vicino confine con la Turchia e in città rimangono solo miliziani curdi impegnati nei combattimenti.

La conquista della città, il cui nome arabo è Ain al Arab, permetterebbe ai jihadisti dell'Isis di assicurarsi il controllo di gran parte del territorio nel nord della Siria al confine con la Turchia. Secondo l'Ondus, sono già 325 i villaggi caduti nelle mani dello Stato islamico dall'inizio dell'offensiva, il 16 settembre scorso, che è continuata nonostante i raid aerei della Coalizione internazionale in appoggio alle forze curde e che ha costretto oltre 160.000 civili curdi a fuggire.

Ultimo aggiornamento: 2 Ottobre, 15:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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