iniziata oggi la seconda settimana del processo a Oscar Pistorius per l'omicidio della fidanzata.
Pistorius ha vomitato in tribunale quando il medico legale ha descritto lo stato del cranio della fidanzata Reeva Steenkamp, fracassato da un proiettile. Lo scrivono i media sudafricani. Prostrato, con un fazzoletto in mano per asciugarsi le lacrime occhi, durante la lettura dell'autopsia l'ex campione ha avuto un attacco di nausea, ha nascosto la testa tra le gambe e poi ha vomitato.
«Va tutto bene». Questo avrebbe detto Oscar Pistorius poco dopo aver ucciso la fidanzata al telefono con la guardia giurata addetta alla sicurezza del compound di villini dove viveva l'atleta. Lo ha raccontato lo stesso Pieter Baba, secondo quanto riportano i media sudafricani, testimoniando oggi.
«Ho telefonato io per primo a Pistorius», dopo essere stato allertato dai vicini, ha detto, «Lui mi ha richiamato e mi ha detto che andava tutto bene, ma mi sono reso conto che stava piangendo, poi la telefonata si è interrotta», ha raccontato ancora il vigilantes incalzato dall'avvocato dalla difesa che invece sostiene che sia stato l'ex campione a chiamare la guardia.
Ultimo aggiornamento: 16:53
Pistorius ha vomitato in tribunale quando il medico legale ha descritto lo stato del cranio della fidanzata Reeva Steenkamp, fracassato da un proiettile. Lo scrivono i media sudafricani. Prostrato, con un fazzoletto in mano per asciugarsi le lacrime occhi, durante la lettura dell'autopsia l'ex campione ha avuto un attacco di nausea, ha nascosto la testa tra le gambe e poi ha vomitato.
«Va tutto bene». Questo avrebbe detto Oscar Pistorius poco dopo aver ucciso la fidanzata al telefono con la guardia giurata addetta alla sicurezza del compound di villini dove viveva l'atleta. Lo ha raccontato lo stesso Pieter Baba, secondo quanto riportano i media sudafricani, testimoniando oggi.
«Ho telefonato io per primo a Pistorius», dopo essere stato allertato dai vicini, ha detto, «Lui mi ha richiamato e mi ha detto che andava tutto bene, ma mi sono reso conto che stava piangendo, poi la telefonata si è interrotta», ha raccontato ancora il vigilantes incalzato dall'avvocato dalla difesa che invece sostiene che sia stato l'ex campione a chiamare la guardia.