Strage di Beslan, 10 anni dopo
Papa Francesco scrive
in memoria delle vittime /Foto

Lunedì 1 Settembre 2014
Strage di Beslan, 10 anni dopo Papa Francesco scrive in memoria delle vittime
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Era il 1 settembre del 2004. A Beslan, cittadina di 35mila abitanti dell’Ossezia del Nord, un gruppo di separatisti ceceni e terroristi islamici fa irruzione in una scuola. L'assedio dura tre giorni e si conclude con l'ingresso delle forze speciali russe: una strage che fece 331 vittime, di cui 186 bambini.



Oggi a 10 anni da quel massacro, ribattezzato la strage degli angeli, il Papa scrive in ricordo delle vittime per non dimenticare. Sarà padre Paolo De Carli - la notizia è stata riportata dal Giornale di Brescia e rilanciata anche dalla Radio Vaticana - il latore della lettera.







Padre De Carli, allora priore del Convento carmelitano della Lastre a Trento, ha ospitato per mesi un gruppo di 63 cittadini di Beslan. Per questo il Papa lo ha chiamato al telefono, affidandogli una lettera che il sacerdote carmelitano - oggi direttore dell'Istituto scolastico «Madonna della Neve» di Adro - porterà con sè nei prossimi giorni, quando visiterà la cittadina osseta, in occasione della commemorazione delle vittime della strage.





LA STRAGE Il 1 settembre del 2004 è il primo giorno di un nuovo anno scolastico a Beslan, cittadina di 35mila abitanti dell’Ossezia del Nord, regione autonoma della Federazione Russia.

Alle 9.30 del mattino, un commando di 32 separatisti ceceni e terroristi islamici fa irruzione nella scuola e prende in ostaggio circa 1100 persone, inclusi più di 700 bambini.
L’assedio dura tre terribili giorni, tra rilasci, uccisioni, confusione, terrore. Si conclude con l’ingresso nella scuola delle forze speciali russe. Molti risultano spariti. Il bilancio della strage è terribile: restano uccise circa 380 persone, di cui 186 bambini.
Ultimo aggiornamento: 13:00

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