LONDRA - Judy van Niekerk, 46enne inglese, non ha avuto un'infanzia felice. Quando ha appena sei anni, sua madre se ne va di casa e il padre la "sceglie" come moglie, costringendola ad avere rapporti sessuali con lui.
Il calvario di Judy inizia in tenera età. Sua madre lascia la famiglia e il padre pretende che la piccola prenda il posto della moglie. La costringe a non andare a scuola, a occuparsi della casa e dei cinque fratelli e ad avere rapporti sessuali con lui.
"Quando volevo andare a letto - racconta al Mirror - mio padre aveva altre intenzioni. Voleva che dormissi con lui e mi violentava".
Nel corso degli anni Judy è rimasta incinta diverse volte, perdendo sempre i bambini. In uno dei casi, il padre la prese a pugni nello stomaco e la fece abortire in casa con una stampella.
All'età di 20 anni, la ragazza fugge di casa e va in Sudafrica dove incontra l'attuale marito Piccolo: "E' lui che mi ha convinto a denunciare".
Il padre, condannato, è stato in carcere per 15 anni, finché non è morto per un cancro ai polmoni. Nel periodo della malattia Judy si è riavvicinata a lui: "Sono contenta di avergli dato l'ultimo saluto. Gli ho detto che gli volevo bene e l'ho perdonato, era sempre mio padre".
Ultimo aggiornamento: 17:23
Il calvario di Judy inizia in tenera età. Sua madre lascia la famiglia e il padre pretende che la piccola prenda il posto della moglie. La costringe a non andare a scuola, a occuparsi della casa e dei cinque fratelli e ad avere rapporti sessuali con lui.
"Quando volevo andare a letto - racconta al Mirror - mio padre aveva altre intenzioni. Voleva che dormissi con lui e mi violentava".
Nel corso degli anni Judy è rimasta incinta diverse volte, perdendo sempre i bambini. In uno dei casi, il padre la prese a pugni nello stomaco e la fece abortire in casa con una stampella.
All'età di 20 anni, la ragazza fugge di casa e va in Sudafrica dove incontra l'attuale marito Piccolo: "E' lui che mi ha convinto a denunciare".
Il padre, condannato, è stato in carcere per 15 anni, finché non è morto per un cancro ai polmoni. Nel periodo della malattia Judy si è riavvicinata a lui: "Sono contenta di avergli dato l'ultimo saluto. Gli ho detto che gli volevo bene e l'ho perdonato, era sempre mio padre".
