Il prete è in viaggio, i parenti del defunto aspettano un'ora e poi cambiano chiesa

Sabato 26 Aprile 2014 di Roberta Salzano
don Silvio Longobardi
ANGRI - Prete in viaggio, funerale celebrato dopo un’ora in un’altra chiesa. accaduto ieri mattina a corso Vittorio Emanuele.



Nel mirino dei parenti del 67enne deceduto è finito don Silvio Longobardi, che avrebbe dovuto officiare il rito funebre nella chiesa del Carmine e invece era assente «ingiustificato». Il dolore si è così trasformato in rabbia, con i familiari che hanno dovuto cercare un’altra chiesa e un sacerdote che fosse disponibile a dire messa.



«Quanto è accaduto è inammissibile - racconta una donna che ha preso parte al corteo funebre - sarebbe stato opportuno essere informati preventivamente dell’assenza del parroco e che lo stesso provvedesse a inviare un sostituto, per evitare ai familiari un ulteriore strazio».



Dopo un’ora di attesa la salma è stata trasferita in piazza Don Enrico Smaldone, nella congrega di Santa Caterina, che ha aperto le porte e ha consentito che il funerale venisse celebrato da un sostituto di Longobardi, che studia a Roma e lo aiuta durante il weekend. Ma non è tutto. A far discutere anche la chiusura di numerose chiese di mattina, off-limits salvo poche eccezioni, che sta mandando su tutte le furie i fedeli. Disagi ai quali si aggiungono le difficoltà dei sacerdoti a retribuire i sagrestani, figure esistenti solo in alcune parrocchie. Intanto i fedeli lanciano un appello al vescovo della Diocesi di Nocera-Sarno, Giuseppe Giudice, affinché proceda a un cambio di rotta.
Ultimo aggiornamento: 27 Aprile, 13:50

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