Concordia, la nave lascia il Giglio:
in navigazione verso Genova

Mercoledì 23 Luglio 2014
Concordia, la nave lascia il Giglio: in navigazione verso Genova
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Il relitto della Costa Concordia ha lasciato l'isola del Giglio ed in navigazione verso Genova. Sta ora procedendo ad una velocità di 1,9 nodi.

Poco dopo le 6 di stamani sono iniziati i controlli per preparare la nave alle manovre di partenza. Quindi poco prima delle 9 le operazioni per la rotazione del relitto, in vista della partenza per Genova avvenuta poco dopo le 11.

Un lungo applauso nel Centro di coordinamento delle operazioni di rimozione della Concordia è scoppiato quando è stata data la comunicazione dell'arrivo dell'ultimo via libera per la partenza del relitto. Le sirene dei rimorchiatori e delle barche presenti in mare e l'applauso della gente a terra: così il Giglio ha salutato la Concordia prima della partenza per il suo ultimo viaggio verso Genova.

«Solo quando saremo a Genova canteremo vittoria», ha detto Franco Gabrielli.

La Concordia è attesa nel capoluogo ligure domenica. Due anni e mezzo dopo il naufragio, dopo diversi rinvii, la nave partirà "salvo meteoriti", aveva ironizzato il capo della protezione civile, Franco Gabrielli. I responsabili hanno escluso rischi durante il viaggio, ma la Francia ha fatto sapere che vigilerà comunque sulla Corsica.

«Sto bene, il tempo è buono e le previsioni sono positive, insomma tutto ok», ha detto Nick Sloane, il regista delle operazioni di rigalleggiamento del relitto, prima della patenza della nave. E ai giornalisti che gli chiedono se gli mancherà l'isola, Sloan risponde: «ma tornerò».

«Sta andando tutto secondo i piani, è un grande giorno per il Giglio ma solo una volta che saremo a Genova potremmo rilassarci», ha aggiunto commosso Sloane, salutando i cronisti che lo attendevano sul molo.

Fiducioso e orgoglioso del «grande risultato» ottenuto finora, si è detto Sergio Girotto, project manager del consorzio Titan-Micoperi. «Non abbiamo mai temuto che l'operazione non potesse finire con successo - ha detto - ma ci sono stati tanti, tanti momenti difficili, in cui le soluzioni non si trovavano. Però siamo sempre stati convinti di

farcela».

Girotto ha poi spiegato che il momento più complicato è stato quello della rotazione della nave, per rimetterla in asse: «dopo il parbuckling abbiamo preso in mano tecnicamente la situazione, e come si vede ora abbiamo il controllo completo e in un certo senso questa è ridiventata una nave». Girotto ha concluso che, pur «non entrando nella storia - ha scherzato rispondendo ad una domanda di un giornalista - è stata una bella realizzazione, tecnicamente un grande risultato, soprattutto perchè quello che è stato pensato all'inizio con intuito ed esperienza si è realizzato quasi completamente alla fine».

Ultimo aggiornamento: 24 Luglio, 14:29

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