Lezioni di sesso anale tra i banchi
di scuola: scoppia la polemica

Venerdì 18 Aprile 2014
Lezioni di sesso anale tra i banchi di scuola: scoppia la polemica
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REGGIO EMILIA - Alcuni opuscoli distribuiti dall'Arcigay durante una lezione di educazione sessuale in una scuola di Castelnuovo de' Monti, nel Reggiano, hanno fatto divampare una polemica di vaste proporzioni.



I fatti, risalenti allo scorso 5 aprile, sono raccontati dal quotidiano Libero. All'istituto Cattaneo-Dall'Aglio si è tenuto un incontro di educazione sessuale con gli studenti e alla fine i rappresentanti di Arcigay hanno distribuito ai ragazzi delle seconde classi, di 15 anni, un opuscolo dal titolo Safer Sex Hiv.



Sotto accusa ci sarebbero immagini e descrizioni di sesso esplicito, accompagnate da suggerimenti su come evitare di contrarre malattie veneree praticando sesso anale. Il segretario nazionale di Arcigay, Michele Breviglieri, si è giustificato così: «Volevamo parlare ai ragazzi e lo abbiamo fatto nel loro linguaggio, basta con queste idealizzazioni del sesso così lontane dalla realtà».



Anche Fabiana Montanari, rappresentante di Arcigay a Reggio Emilia, difende l'iniziativa: «A quell'incontro erano presenti cinque professori, che hanno acconsentito alla distribuzione degli opuscoli e ci hanno fatto i complimenti per l'iniziativa». La preside della scuola, tuttavia, ha fatto sapere di non essere stata informata.



L'associazione cattolica Manif Pour Tous Italia, che si occupa di sostenere la famiglia tradizionale, non ci sta e il presidente Jacopo Coghe attacca così l'iniziativa: «I ragazzi non hanno bisogno di un ricettario su come fare l'amore, piuttosto dovrebbero frequentare corsi di affettività per imparare a donare il proprio corpo invece di concederlo ed esibirlo».
Ultimo aggiornamento: 17:43

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