Accoltella 30 volte la figlia dopo
le parole d'amore alla moglie

Mercoledì 27 Agosto 2014
Accoltella 30 volte la figlia dopo le parole d'amore alla moglie
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ANCONA - Trenta coltellate alla figlioletta di 18 mesi, dopo aver espresso tutto il suo "amore" alla moglie. Sono gli ultimi, sconvolgenti retroscena del delitto di Collemarino, ad Ancona. Un caso apertissimo, sotto l'aspetto pschiatrico. Perché Luca Giustini, il killer spietato della sua bambina di 18 mesi, era compresso in una vita normale: lavoro, famiglia, calcetto. Da marito e padre modello si è trasformato in una furia omicida: come un automa ha ucciso a coltellate la figlioletta che dormiva nella culla.



Ha preso un coltello dalla cucina e ha seviziato, con taglietti poco profondi, il corpicino della bimba che presenta ferite ovunque, tranne sul viso. Poi il coltellino a lama corta si è spezzato, Giustini l'avrebbe lavato e riposto nel cassetto delle posate, ha impugnato un coltello più grande ed ha finito la bambina che piangeva di paura con 5 coltellate al petto colpendo il cuore e i polmoni. E, particolare agghiacciante, avrebbe affondato la lama sul torace e, non pago, avrebbe rigirato la bimba per colpirla anche di schiena.



Ora si cerca di capire se Giustini, uccidendo barbaramente la figlia, abbia voluto colpire la moglie Sara Bedini, 32 anni, infermiera all'ospedale di Torrette. Eppure con la moglie spesso aveva slanci di amore. «Tu sei la mia perla», «sei il mio amore assoluto», «non posso vivere senza di te» erano le frasi da film pronunciate in contesti, a volte, inadeguati e decontestualizzati. E' l'unica, impercettibile, anomalia che segnala la moglie e che verrà risentita dai carabinieri.
Ultimo aggiornamento: 28 Agosto, 14:19

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