I vicini di casa dell'assassino di Catania: «Non è possibile, era innamorato della famiglia»

Venerdì 22 Agosto 2014
I vicini di casa dell'assassino di Catania: «Non è possibile, era innamorato della famiglia»
Una cosa inimmaginabile, lui era cos innamorato della sua famiglia e dei suoi figli. C' grande stupore tra chi conosceva Roberto Russo, il 47enne che ha accoltellato due sue figlie di 12 e 14 anni, uccidendo la prima e ferendo gravemente la seconda, per poi tentare il suicidio. Una donna incredula vede i carabinieri e chiede cosa sia successo: «Non è possibile - dice - amava le sue figlie...».



Quella dell'ex operaio è definita «una famiglia tranquilla, gentile, cortese». Nessuno sapeva del momento di crisi tra moglie e marito e che la donna da giorni fosse andata via di casa. Nel palazzo di via della Regione 142 abitano diversi familiari dell'uomo. L'edificio è vigilato da carabinieri.



«Non ci posso credere...». E' scosso e sconvolto il titolare di una rivendita di frutta e verdura vicino casa Russo, che conosceva da 40 anni. «Era una persona per bene - aggiunge - aveva avuto problemi perché due anni fa aveva perso il posto di lavoro dal momento che la società per cui lavorava aveva chiuso». Per questo il titolare della rivendita di frutta e verdura gli aveva fatto fare dei lavoretti in negozio: una riparazione all'impianto elettrico, perché, spiega, «era uno che sapeva fare tante cose ed era disponibile». Anche per il fruttivendolo, che lo conosceva da decenni, «non c'erano segnali che potessero fare prevedere una tragedia del genere».
Ultimo aggiornamento: 14:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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