Se Renzi è tipo da credere ai segni, questo non gli piacerà: alla vigilia del voto considerato decisivo per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica, il tricolore sul torrino del Quirinale si è strappato sotto i colpi del vento.
Un vento piuttosto forte, questo sì.
Così, quella bandiera diventa quasi il simbolo della partita che sta giocando il premier. I suoi frequenti richiami ai gufi, tra l'altro, non ne fanno certo un politico impermeabile alla scaramanzia. Senza Forza Italia ma con l'apporto di tutto il Pd (anche se qualche ribelle è da mettere in conto), di Sel, Scelta Civica e Popolari, Gal, Gruppo Autonomie e qualche ex M5S, Mattarella potrebbe essere eletto ma con un margine che non consente spavalderie. E lascia ai maligni facoltà di giocare con i segni.
Ma intanto, che cosa è accaduto sul Torrino del Quirinale? Come hanno ricostruito i corazzieri, addetti anche a queste "manovre" nel palazzo presidenziale, verso le 16 una raffica di libeccio (che sul litorale ha raggiunto punte di 70 kmh) ha spezzato uno dei cavi che reggono il grande tricolore (4 metri per 6): si è staccato così l'angolo superiore della bandiera. Non un bel vedere quel drappo avviluppato su se stesso e maltrattato dal vento.
Impossibile, nonostante i tentatitivi di un corazziere che si è arrampicato sull'arco campanario, sostituire al volo il cavo. E anche il supporto del pennone dovrà essere verificato quando le condizioni meteo saranno più propizie. Già che c'erano, i corazzieri hanno anche ammainato momentaneamente, per un controllo, la bandiera celeste dell'Europa. Tre pennoni e nessuna bandiera. Mai visto.
Ma come riportare il tricolore sul pennone più alto del palazzo del Presidente della Repubblica? Quella bandiera, a differenza dello stendardo presidenziale che viene ammainato come in questi giorni per segnalare l'assenza del capo dello stato, non viene mai abbassata. Al massimo viene issata a mezz'asta durante i giorni di lutto nazionale.
Così si è deciso di alzare un tricolore più piccolo (2 metri per 3) sull'asta dello stendardo presidenziale, troppo esile per reggere la bandiera maggiore. Meglio di niente, ma certo l'immagine del torrino di queste ore, con quel pennone maggiore senza bandiera, è del tutto inedita e destinata a passare agli annali del palazzo presidenziale.