I giorni della Festa dell'Unit di Bologna saranno l'occasione per preparare una stagione di governo che sar difficile e appassionante, perch stiamo cambiando l'Italia.
Così il premier Matteo Renzi nel messaggio che apre il programma della Festa Nazionale dell'Unità, al via domani a Bologna. L'opera di cambiamento andrà avanti «coinvolgendo e non escludendo» e «correndo, ma senza lasciare nessuno indietro».
Le aspettative che gli italiani ripongono sul Governo sono tali che «corrispondere a questo affidamento non è facile, ma fa tremare i polsi», continua Renzi, ricordando la vittoria alle Europee che «ci ha consegnato un'enorme responsabilità» e «il carico di un mandato, di una missione quasi, da più di 11 mln di elettori, ma che vale per tutti. Ogni tanto qualcuno ci viene a fare la lezione sulle priorità, che noi abbiamo ben chiare».
Il presidente del Consiglio ha poi ricordato l'agenda di riforme del Governo, sottolineando che le priorità «riguardano complessivamente l'assetto dell'Italia, la sua capacità di fare fronte agli impegni presi», soprattutto «nel pieno del nostro semestre di presidenza dell'Unione».
E questo, spiega Renzi, «è il senso dei mille giorni, che i soliti noti hanno voluto leggere come un rallentamento della nostra azione di cambiamento e invece ne costituisce l'orizzonte, la profondità e l'intensità di un mandato di legislatura».
Ultimo aggiornamento: 27 Agosto, 11:11
Così il premier Matteo Renzi nel messaggio che apre il programma della Festa Nazionale dell'Unità, al via domani a Bologna. L'opera di cambiamento andrà avanti «coinvolgendo e non escludendo» e «correndo, ma senza lasciare nessuno indietro».
Le aspettative che gli italiani ripongono sul Governo sono tali che «corrispondere a questo affidamento non è facile, ma fa tremare i polsi», continua Renzi, ricordando la vittoria alle Europee che «ci ha consegnato un'enorme responsabilità» e «il carico di un mandato, di una missione quasi, da più di 11 mln di elettori, ma che vale per tutti. Ogni tanto qualcuno ci viene a fare la lezione sulle priorità, che noi abbiamo ben chiare».
Il presidente del Consiglio ha poi ricordato l'agenda di riforme del Governo, sottolineando che le priorità «riguardano complessivamente l'assetto dell'Italia, la sua capacità di fare fronte agli impegni presi», soprattutto «nel pieno del nostro semestre di presidenza dell'Unione».
E questo, spiega Renzi, «è il senso dei mille giorni, che i soliti noti hanno voluto leggere come un rallentamento della nostra azione di cambiamento e invece ne costituisce l'orizzonte, la profondità e l'intensità di un mandato di legislatura».
