Senato, Grasso si difende: «Sono imparziale. Indignato dallo scontro»

Venerdì 25 Luglio 2014
Senato, Grasso si difende: «Sono imparziale. Indignato dallo scontro»
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​Come presidente ho ben chiaro il mio ruolo di garante sia della maggioranza che delle opposizioni, e continuer ad operare in tale senso. So bene, per esperienza, che il ruolo del giudice imparziale tra i pi esposti a critiche ma questo non ha mai intaccato in nessun modo la mia terziet prima e non lo far neanche ora. Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso nel corso della cerimonia della consegna del Ventaglio da parte dell'Associazione stampa parlamentare, a proposito delle decisioni assunte sul ddl riforme.

«A proposito dei tempi, dell'ostruzionismo e del contingentamento - ha aggiunto - voglio dire innanzitutto che lo spettacolo offerto dal duro scontro politico di questi giorni mi ha molto addolorato e, in alcuni momenti, indignato. Non è questa l'immagine che la politica, e questa istituzione in particolare, deve dare al Paese. La rappresentazione plastica del muro contro muro, dell'indisponibilità a sentire le ragioni dell'altra parte, le accuse, le iperboli e le provocazioni devono lasciare il posto al confronto e alla ricerca di soluzioni condivise. In una parola: al ritorno alla politica».

Il bilancio «Stamattina il Consiglio di presidenza ha approvato il rendiconto dell'anno in corso e il bilancio del 2015, che saranno portati nei prossimi giorni alla discussione dell'aula. Tra il 2013 e il 2014 per il funzionamento del Senato lo Stato ha speso 75 milioni e mezzo in meno - dice Pietro Grasso - di questi 43 milioni e 200 mila euro -ha aggiunto- sono di minori richieste, mentre 32 milioni e 300 mila euro sono stati restituiti allo Stato». «Confermando il trend decrescente degli ultimi anni nel 2014, il costo del Senato -ha affermato il presidente Grasso- ha inciso per lo 0,066% sul totale della spesa statale. Sono numeri che evidenziano il contributo che il Senato, nella sua autonomia, ha inteso dare alla spending review e che proseguirà attraverso l'istituzione dello status unico del parlamentare, che determinerà un ulteriore risparmio per il bilancio del Senato di circa 4 milioni di euro l'anno, e nell'avvio di una trattativa con i sindacati per la revisione degli stipendi dei dipendenti».

«In occasione delle conferenze dei capigruppo degli ultimi giorni -ha proseguito la seconda carica dello Stato- ho rivolto ripetuti appelli per convincere le parti ad aprire un tavolo di mediazione, soprattutto su quei punti che potrebbero essere oggetto di una riscrittura da parte dei relatori. Questo darebbe modo di poter trattare in maniera approfondita in Aula soltanto quegli emendamenti che affrontano i temi di interesse, lasciando cadere quelle migliaia 'di contornò. Lo stallo è evidente e, per usare le famose parole di don Milani, sortirne tutti insieme è politica».

La corruzione «L'azione contro la corruzione deve anche comprendere misure per restituire alla politica la sua profonda dimensione etica», osserva Grasso. La corruzione «l'uso criminale o distorto di risorse pubbliche, l'evasione fiscale e il lavoro nero sono un grave freno alla crescita. Attendiamo le iniziative preannunciate dal governo ma credo che sia possibile raggiungere con i necessari accorgimenti tecnici un punto di equilibrio tra i diversi interessi in gioco. Tenendo al tempo stesso in conto le comprensibili preoccupazioni di Confindustria, che questi interventi non si trasformino in un peso eccessivo per le imprese».

Ultimo aggiornamento: 19:05

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