Caso Ligresti, i pm sentono la Cancellieri

Mercoledì 12 Marzo 2014 di Valentina Errante e Sara Menafra
Anna Maria Cancellieri
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stata ascoltata dai pm venti giorni fa, negli uffici della procura generale di Roma a piazza Adriana. Accanto a lei c’era il suo avvocato, Franco Coppi. L’ex ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri ha dovuto farsi accompagnare dal difensore, perché la procura di piazzale Clodio l’ha iscritta sul registro degli indagati per false attestazioni al pm. Una contestazione che le arriva dal verbale che aveva reso la scorsa estate a Torino in merito ai suoi contatti con la famiglia Ligresti. L’interrogatorio davanti ai sostituti titolari dell’inchiesta (Stefano Pesci, Erminio Amelio e Simona Marrazza) sembra, però, più un atto formale, perché dall’ufficio inquirente è già partita una richiesta di archiviazione su cui ora dovrà pronunciarsi il gip.



LA VICENDA

L’accusa di cui risponde Cancellieri risale ad agosto dello scorso anno, quando il fratello di Salvatore Ligresti, Antonino, l’avrebbe contattata spiegandole quanto fosse preoccupato per la nipote Giulia, che nel periodo di detenzione aveva avuto un crollo fisico ed emotivo. La giovane donna è stata poi scarcerata in seguito a una istanza di patteggiamento su cui il Guardasigilli, come ha spiegato la stessa procura di Torino, non avrebbe avuto alcun peso. Ma i pm torinesi, il 22 agosto, avevano comunque deciso che l’ex ministro andava sentita su quelle telefonate. Nel suo verbale, però, avrebbe omesso alcuni particolari ritenuti significativi, al punto che alla fine dell’estate dal capoluogo piemontese sarebbero partiti per Roma i tabulati stralciati dall’indagine principale, e senza ipotesi di reato.



Coi pm di Torino, il 22 agosto, il ministro parlava di una telefonata affettuosa con Gabriella Fragni, sua amica da sempre, aggiungendo: «Dopo di allora non l’ho più sentita né ho sentito altri in relazione al caso Ligresti ad eccezione della telefonata con Antonino Ligresti di cui ho già riferito». Poi una precisazione: «Ieri sera Antonino Ligresti mi ha inviato un sms chiedendomi se avessi novità e gli ho risposto che avevo effettuato la segnalazione nei termini che ho sopra spiegato, nulla di più». La risposta è in realtà una lunga telefonata, di circa sei minuti. Proprio perché nel verbale si parla almeno parzialmente di un contatto, la procura di Roma, fatta l’audizione, ha chiesto di chiudere la vicenda. Ieri sera, la Cancellieri ha spiegato: «Sono serena, non ho mai dubitato della nostra giustizia che ha compiuto tutti i doverosi accertamenti».
Ultimo aggiornamento: 21:33

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