Morì nel crollo del palco, Jovanotti
canta per lui con i disabili

Sabato 14 Dicembre 2013
Jovanotti e Francesco Pinna
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TRIESTE - «Ora mi fermo, almeno un anno».

Lo ha detto Jovanotti parlando dei suoi progetti. «Sono in zona sviluppo-ricerca - ha spiegato - È uscito un pacco di roba, anche troppo».

Jovanotti ha cantato con i ragazzi disabili della onlus Calicanto per i due anni dalla morte di Francesco Pinna, travolto dal palco che montava per un suo concerto.

«Sto scrivendo roba nuova e sto vivendo perché per scrivere una canzone bisogna vivere: è la vita che ti ispira in qualche modo», ha proseguito Lorenzo Cherubini fermandosi con i giornalisti per alcuni minuti dopo un improvvisato concerto con i ragazzi. «Sono molto contento di quello che è uscito, abbiamo fatto un anno strepitoso, abbiamo fatto il più grande tour italiano e quindi è stato un anno pieno, spero di rilanciare ancora meglio la prossima volta».

Davanti al pubblico accorso per assistere al torneo di volley Memorial Francesco Pinna, organizzato dalla Calicanto onlus, Lorenzo ha cantato con i ragazzi alcuni suoi brani e poi «Il vecchio e il bambino» di Francesco Guccini.

La sua è stata una visita privata, resa nota soltanto questa mattina. Dopo aver incontrato la famiglia Pinna, Jovanotti ha detto di avere «un legame speciale con Trieste e la Calicanto: ci ha uniti purtroppo un fatto tragico, non ho mai incontrato Francesco e me lo ritrovo nella mia vita».

Ai ragazzi di Calicanto, ai quali si è rivolto più volte con apprezzamenti per il loro talento musicale e non solo, ha più volte ripetuto: «Quando avete bisogno di me, fate un fischio, e se avete bisogno di fondi ci metteremo in cerca per trovarli».

Durante la giornata sono stati raccolti fondi a favore dell'ospedale infantile Burlo Garofolo.

Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 23:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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