Allerta maltempo da nord a sud. Fiume esonda a Carrara: sfollati

Mercoledì 5 Novembre 2014
Allerta maltempo da nord a sud. Fiume esonda a Carrara: sfollati

Torna il maltempo in tutta Italia con gravi disagi.

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A Carrara è stato dato per morto un disperso che invece è stata ritrovato sano e salvo. Il giallo è stato chiarito dal sindaco della città toscana, Angelo Zubbani.

In città è allarme per l'esondazione del fiume Carrione. Il muro di recinzione del molo di levante del porto di Carrara è stato abbattuto per far defluire in mare l'acqua e il fango che, con l'esondazione del fiume Marina di Carrara. È stata l'autorità portuale di Marina di Carrara a ordinare l'abbattimento urgente del muro di recinzione.

Le ruspe e i mezzi dei portuali hanno aperto tre varchi.

Il sindaco della città ha firmato un'ordinanza di chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Alcune squadre dei vigili del fuoco hanno salvato una persona disabile all'interno di uno scantinato sommerso dall'acqua ad Avenza, in provincia di Massa Carrara. Ad Aulla c'è stato invece uno smottamento che ha interessato un'abitazione. Due anziani disabili, che erano rimasti intrappolati, sono stati salvati dai vigili del fuoco.

Nella situazione di emergenza a Marina di Carrara e ad Avenza nella zona allagata ci sono anche alcune cabine elettriche. I tecnici dell'Enel stanno operando con la protezione civile per ripristinare l'energia elettrica. In attesa che l'area cabine torni accessibile, gli operai dell'Enel stanno montando un cavo per dare l'elettricità alla zona.

«La situazione a Carrara è delicata. Siamo preoccupati perchè c'è un precedente drammatico in quella zona e si sta facendo il possibile per tenere tutto sotto controllo». Lo ha detto il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, che da stamane all'alba è in continuo contatto telefonico con Angelo Zubbani: «Ci sono migliaia di sfollati», ha riferito il vice ministro dopo una telefonata con la Prefettura di Carrara. Nencini assicura che «il Governo sta seguendo da vicino e con attenzione l'evolversi degli eventi con costanti aggiornamenti». «Il sindaco, la protezione civile e i vigili del fuoco stanno facendo un ottimo lavoro nella gestione dell'emergenza», ha concluso.

Nella zona «c'era stata un'alluvione due anni fa. Noi abbiamo speso 30 milioni di euro per opere che sono state fatte»: lo ha detto il presidente della Toscana, Enrico Rossi. «Anche sul Carrione ci sono state opere che hanno interessato la zona della ferrovia, che era troppo bassa - ha aggiunto - e interventi tra la ferrovia e l'Aurelia che devono andare in esecuzione». Stavolta, ha aggiunto, hanno rotto «gli argini a valle della ferrovia, dove non sembravano esserci problemi di questo tipo».

È stata riattivata alle 9.10 la circolazione ferroviaria sulla linea Tirrenica, rimasta interrotta dalle 7.30 fra Sarzana e Massa per l'esondazione del fiume Parmignola a causa del maltempo che sta interessando la zona. Per garantire la mobilità Trenitalia ha attivato bus sostitutivi tra Massa e Sarzana. Il Frercciabianca 9758 percorre un itinerario alternativo via Bologna Piacenza con un aumento dei tempi di viaggio di circa due ore.

«La situazione è ancora molto critica. Tra l'altro ha ripreso a piovere in maniera abbondante, le previsioni volgono al peggio e abbiamo ancora una situazione di emergenza per quanto riguarda il soccorso alle persone. Abbiamo ancora decine, se non centinaia di persone, costrette nei loro appartamenti e non possono uscire per gli allagamenti nelle strade». Così il sindaco di Carrara, Angelo Andrea Zubbani, intervenuto a Radio 24. Sulla rottura dell'argine il sindaco Zubbani dice che «quel tratto di fiume era un tratto che era stato messo tra virgolette in sicurezza dopo l'alluvione del 2003. C'è da capire cosa è successo perchè lavori fatti così di recente hanno dato gli esiti di questa mattina così drammatici. Credo che tutti debbano sapere e capire cosa è successo».

Per il maltempo che sta interessando la Toscana dalle 5.30 di questa mattina è interrotta la circolazione ferroviaria tra Piazza al Serchio ed Aulla sulla linea Lucca - Aulla. La pioggia ha infatti provocato alcuni movimenti franosi tra Minucciano e Gragnola.

Allagamenti nel ponente di Genova, decine di interventi per il vento in tutta la città e onde in mare alte fino a quattro metri. Nella città 25 persone sono state evacuate questa mattina da una palazzina di via del Commercio, nella delegazione di Nervi, per il possibile cedimento di un muro di contenimento a causa delle forti piogge delle ultime ore. Sul posto sono intervenute la polizia municipale e la Protezione Civile. È il bilancio del maltempo che ha colpito la provincia di Genova. È piovuto forte soprattutto nel comune di Cogoleto. Qui i vigili del fuoco hanno dovuto compiere diversi interventi a causa di fondi e cantine allagate con conseguente blocco di serbatoi e caldaie. Le zone dove si è registrata la maggiore criticità sono quelle tra via le vie Miramare e dei Lagoni dove sono ancora in corso interventi di bonifica. Sempre nella notte allagamenti si sono registrati a Genova in molti sottopassi cittadini a causa della pioggia con conseguente chiusura da parte della polizia municipale. Grossi disagi si registrano per il fonte vento di scirocco che nella notte ha fatto registrare raffiche di oltre cento chilometri in diverse parti della città. Oltre una cinquantina sono stati gli interventi sempre dei pompieri per alberi e rami crollati, tetti o intonaci pericolanti e cartelloni stradali divelti. Problemi anche in mare dove è in corso una forte mareggiata che ha visto nella notte onde altre anche più di 4 metri registrare nella zona di Capo Mele.

A Genova permane fino alla mezzanotte di oggi l'allerta 1 per il maltempo. È stata chiusa la strada SS1 Aurelia in località Ortonovo (La Spezia) per esondazione del torrente «Parmignola». Gli utenti, riferisce l'Anas, possono prendere l'autostrada A12 tra i caselli di Carrara e Sarzana. Sul posto sono presenti il personale dell'Anas e le Forze dell'Ordine per verificare i danni al tratto stradale e i tempi di riapertura.

La mareggiata che ha colpito il golfo del Tigullio ha causato danni al porto di Santa Margherita Ligure dove le onde hanno divelto ringhiere e mosso gli scogli di protezione. La Capitaneria di Porto ha predisposto la chiusura della banchina per sicurezza. Danni anche alla passeggiata a sbalzo sul mare verso Paraggi, alla scogliera di protezione del depuratore di Punta Pedale e alla spiaggia di Ghiaia. A Chiavari danni limitati nella zona della Colmata a Mare sempre a causa della mareggiata. Nell'entroterra smottamenti in valle Sturla e in val Graveglia. I vigili del fuoco di Chiavari e Rapallo hanno rimosso decine di alberi abbattuti dal vento.

A Venezia si è registrato, stamane, il primo fenomeno sensibile dell'acqua alta che ha toccato circa i 115 centimetri di altezza sul medio mare intorno alle 9.30, rispettando le previsioni del Centro maree del comune. La stessa Istituzione pubblica ha previsto una nuova acqua alta per le 22.00 di oggi intorno ai 110 cm, mentre per domani, il fenomeno è dato in attenuazione. Con i 115 cm, un codice arancio nella scala di valori di altezza, è stata invaso dall'acqua il 15% circa del suolo del centro storico lagunare provocando disagi alla viabilità, nonostante le passerelle nei punti strategici, e l'uso degli stivali di gomma per i residenti avvisati per tempo. Sorpresa come sempre per i turisti che, specie a San Marco che è tra le zone più basse della città, inevitabilmente si sono soffermati a guardare e fotografare la Piazza in un modo quasi inatteso.

Piemonte. A causa delle forti piogge delle ultime ore e del rischio frane sono una trentina le persone sfollate, a scopo precauzionale, a Gavi nell'alessandrino e che hanno trascorso la notte ospitate nelle scuole comunali. Disagi alla circolazione in tutta la provincia di Alessandria a causa di strade allagate o interessate da smottamenti.

Nel biellese e l'alessandrino si è verificato un generale innalzamento dei livelli dei idrometrici dell'alto Tanaro, del reticolo secondario dei bacini dello Scrivia, del Bormida, del Toce e del Sesia per i quali l'Arpa non esclude nelle prossime ore il superamento della soglia di attenzione. A causa delle piogge, inoltre, si segnalano smottamenti e allagamenti di alcune strade. La provincia di Alessandria risulta la più colpita: sono interessati da allagamenti i Comuni di Novi Ligure e Vignole Borbera dove per precauzione sono state evacuate alcune case. Nella tarda serata, infine, è stata riattivata la circolazione ferroviaria tra Arquata e Tortona, sulla linea Genova - Milano, per l'esondazione del torrente Rianello. Nelle ultime 24 ore sono caduti fino a 230 mm di pioggia a Piaggia, nel cuneese e 186 mm a Sambughetto nel verbano.

Allagamenti, frane, black out energetici, un albergo in località Terme, nel territorio comunale di Val Masino (Sondrio) a rischio evacuazione in serata. È il bilancio, ancora provvisorio, dell'ondata di maltempo che da due giorni ha investito Valtellina e Valchiavenna, dove i torrenti e i fiumi si sono ingrossati a dismisura per le abbondanti precipitazioni piovose. Nelle ultime 48 ore, secondo i dati forniti dal Centro regionale nivometeo di Bormio, in provincia di Sondrio, si sono accumulati 49,8 millimetri d'acqua. I Vigili del Fuoco del comando provinciale di Sondrio e dei diversi distaccamenti sono stati costretti ad effettuare una raffica di interventi per il prosciugamento di scantinati, di piani terreni di abitazioni e aziende, per la rimozione di piante cadute anche per il forte vento, lo sgombero di detriti dalle strade e le esondazioni di un torrente in Val Malenco, che ha creato non pochi problemi alla circolazione alla strada provinciale.

Parma. Dopo le intense piogge che hanno interessato il bacino idrografico del fiume Taro, nel Parmense, si sono registrati innalzamenti dei livelli idrometrici del fiume, con superamento del livello 2 nella sezione di Parma Ovest. Per questo la Protezione civile Regionale, sentito anche il parere di Aipo, ha attivato questa mattina la fase di preallarme per piena per i Comuni di Parma e di Fontanellato, Fontevivo, Noceto, Roccabianca, S.Secondo Parmense, Sissa Trecasali.

Livorno. Alberi e rami caduti per il vento, a Livorno. In via delle Sorgenti, al Cisternino, una pianta è caduta sulla carreggiata, proprio mentre stava arrivando un'auto, che è andata a sbatterci contro. Illeso il conducente. Sono intervenuti una squadra dei vigili del fuoco, che ha liberato la carreggiata, e una pattuglia della polizia municipale, che ha ripristinato la circolazione. Sul viale del Tirreno, nella zona di Montenero, poco dopo l'una, un'altra squadra è dovuta intervenire per liberare la carreggiata da alcuni grossi rami che erano caduti a causa del vento. Sempre durante la notte si sono registrati diversi altri interventi dei vigili del fuoco, anche per distacchi di intonaco e cornicioni pericolanti in tutta la città.

Traghetti a singhiozzo a causa del maltempo per l'isola d'Elba. La Capitaneria di Portoferraio (Livorno) segnala che stamani sono saltate alcune corse sia di Toremar, che della linea Moby. Per un guasto tecnico è saltata anche la corsa delle 8 del traghetto Toremar Liburna che collega il porto di Livorno all'isola di Capraia. La compagnia, come informa la Capitaneria, sta lavorando per ripristinare il più rapidamente possibile il guasto e quindi il collegamento con l'isola.

Emergenza maltempo nel reggino, dove sono stati fino ad ora almeno una trentina gli interventi dei vigili del fuoco. Tragedia scampa a Platì, dove due persone sono rimaste intrappolate all'interno di una vettura travolta dall'acqua del torrente Fiumara, che è esondato. A salvarle sono state alcune squadre dei pompieri, che le hanno estratte dalla vettura e portate al sicuro.

Disagi a Capri (Napoli): c'è stata infatti una mareggiata lungo la costa di Marina Piccola. Le difficili condizioni del tempo, con mare molto mosso e forti raffiche di vento di scirocco, hanno determinato questa mattina la soppressione della maggior parte delle corse di collegamento verso l'isola azzurra. Soltanto il traghetto Adeona della Caremar alle 9 è riuscito a salpare da Napoli, ferme tutte le altre corse. Sono rimasti in porto sia aliscafi che navi veloci. Capri è stata investita fin dalla scorsa notte da una violenta mareggiata, con onde molto alte, che ha interessato soprattutto il versante sud, tra Marina Piccola e i Faraglioni, il tratto di costa maggiormente esposto ai venti di scirocco.

Traghetto sbatte contro molo a Vulcano. Sulle Eolie soffia lo scirocco e il traghetto della compagnia delle Isole «Pietro Novelli» durante la manovra di attracco per le folate di vento si è schiantato sulla banchina dell'isola di Vulcano. L'impatto è stato abbastanza forte e ci sono stati danni sia al traghetto che al molo. A bordo si trovavano 19 passeggeri oltre ai membri dell'equipaggio. Un passeggero e un componente marinaio sono rimasti leggermente feriti. La nave era partita alle 7 da Milazzo e doveva proseguire per Lipari. Sull'incidente il comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, Paolo Mangadonna, ha aperto una inchiesta e la nave è ferma nel porto di Vulcano per accertamenti.

Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 09:02

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