Il Papa si racconta: «Vorrei essere ricordato come un bravo ragazzo»

Venerdì 13 Giugno 2014
Il Papa si racconta: «Vorrei essere ricordato come un bravo ragazzo»
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Non so perch, ma in genere l'antisemitismo di destra. Negare l'olocausto una pazzia. Non so perch ma tutti danno addosso a Pio XII e alla sua Chiesa, e nessuno parla delle grandi potenze che conoscevano la rete ferroviaria per deportare gli ebrei, e non fecero niente per neutralizzarla. Nella amplissima intervista di Papa Francesco al quotidiano catalano «La Vanguardia» c'è anche una parte su antisemitismo e su papa Pacelli, accusato di silenzi contro il nazismo. «A volte - ha detto papa Bergoglio rispondendo alla domanda se lo preoccupi qualcosa che potrebbe emergere dalla apertura degli archivi vaticani nel periodo del pontificato pacelliano - ho un pò di orticaria esistenziale quando vedo gli attacchi di tutti alla Chiesa di Pio XII, e dimenticato il ruolo delle grandi potenze».



Pio XII e l'olocausto «Sul povero Pio XII - ha detto - è stato tirato fuori di tutto, ma dobbiamo ricordare che prima lo si vedeva come il grande difensore degli ebrei. Ne ha nascosti molti nei conventi di Roma e di altre città italiane, e anche nella residenza estiva di Castel Gandolfo. Là, nella casa del Papa, nella sua camera da letto sono nati 42 bambini, figli di ebrei e di altri perseguitati rifugiatisi lì». «Non voglio dire - ha aggiunto - che Pio XII non abbia commesso errori, tutti ne commettiamo, io stesso ne commetto un sacco, ma il suo ruolo deve essere letto nel contesto del tempo: era meglio, per esempio, che non parlasse perchè non venissero uccisi più ebrei, oppure che lo facesse?».



«Vorrei anche dire - ha rimarcato - che a volte mi prende un po' di orticaria esistenziale quando vedo che tutti se la prendono contro la Chiesa di Pio XII, e si dimenticano le grandi potenze. Lo sa lei che conoscevano perfettamente la rete ferroviaria dei nazisti per trasportare gli ebrei ai campi di concentramento? Avevano le foto. Però non hanno bombardato queste linee ferroviarie. Perché? Sarebbe bene parlare un po' di tutto».



Violenza e fondamentalismo «La violenza in nome di Dio», in Medio oriente o altrove, «è una contraddizione», «non corrisponde al nostro tempo», conduce le religioni a «contraddizioni molto gravi», «per esempio il fondamentalismo». «Le tre religioni monoteiste temono i nostri gruppi fondamentalisti, piccoli in relazione a tutto il resto». Il fondamentalismo, aggiunge Bergoglio, ha una natura «violenta».



Il dialogo e gli scettici «Qui in Vaticano il 99% ha detto che non si doveva fare, poi l'1 per cento è cresciuto». Così il Papa a 'La Vanguardià a proposito della Invocazione per la pace in Medio oriente tenutasi in Vaticano. «Ho sentito - spiega il Papa interpellato sulla iniziativa 'senza precedentì - che era qualcosa che ci sfugge». Bergoglio aggiunge di aver anticipato il viaggio in Terrasanta, dopo l'invito di Peres: «Sapevo che il suo mandato si concludeva, sono stato costretto, in qualche modo, ad andare prima».



Il bravo ragazzo «Come vorrei essere ricordato? Non ci ho pensato, ma mi piace quando si ricorda qualcuno che dice: "Era un bravo ragazzo, ha fatto quello che poteva, non era poi così male". Sono contento di questo».



Il mondiale «Il Brasile mi ha chiesto neutralità, e io intendo mantenere la mia parola, perchè Brasile e Argentina sono sempre antagonisti», ha spiegato padre Bergoglio che non ha mai nascosto il tifo per la squadra di Buenos Aires San Lorenzo de Almagro. Il Pontefice ha registrato un video messaggio in lingua portoghese trasmesso ieri in cui ha detto di auspicare che la Coppa del Mondo possa svolgersi nel modo pià tranquillo e sereno, sempre nel rispetto reciproco, nella solidarietà, nella fraternità fra uomini e donne che si riconoscono come componenti di un'unica famiglia.



Ultimo aggiornamento: 14 Giugno, 09:46