Ospedale all'Angelo, un caso
di buona sanità: «Servizio eccellente»

Martedì 15 Ottobre 2013
Ottobre 2013. Ore 4 : mio marito avverte un dolore intenso al torace: perdurando, alle ore 5 telefono al 118. All’altro capo del telefono una voce calma mi pone alcune domande, poi mi avvisa che arriver l’ambulanza. In meno di 15 minuti arriva. Si presentano due persone gentili che, in pochi minuti e con calma, dopo aver valutato la situazione, lo caricano nell’ambulanza, mentre io preparo borsa e documenti sanitari. Salgo assieme a mio marito e già gli vengono assicurate le prime cure: Ecg, misurazione pressione, sistemazione “farfallina” per perfusione endovenosa, somministrazione di una pillola sublinguale. Gesti precisi, delicati, professionali e accompagnati da parole tranquillizzanti e anche spiritose, che hanno alleggerito lo stato comprensibilmente ansioso in cui ci trovavamo.

Alle 5.37 entriamo all’Ospedale all’Angelo dove mio marito viene visitato. Rimango in sala d’attesa. Poco dopo una dottoressa mi informa che non ci sono segnali di quello che si teme in questi casi (infarto!) ma visti i valori pressori molto alti, il paziente verrà trattenuto in OBI (Osservazione Breve Intensiva). Sono le 8.20 , mi accompagna a vederlo, posso stargli accanto per un po’, lo trovo rinfrancato e sereno. Poi lo spostano nel vicino reparto OBI, dove potrò vederlo secondo gli orari stabiliti. Rientro a casa alle 9.30. Ritorno alle 11.30, ora di visita e anche al reparto d’osservazione breve trovo personale disponibile, efficiente e cortese. L’ambiente è pulito, con il personale che lavora con efficienza e prontezza, presente dove serve. Si respira sicurezza e quando si sta male è una sensazione che tranquillizza. Vengono effettuati tutti gli accertamenti del caso, con assistenza medica e paramedica attenta e sollecita. Viene tarata la terapia medica abituale, viene stabilizzata la pressione che aveva livelli non usuali per mio marito e viene dimesso il giorno dopo alle 11.15 con lettera di dimissioni per il medico curante. Vorrei testimoniare come una vicenda che poteva avere risvolti preoccupanti è stata affrontata e risolta con competenza, sollecitudine, gentilezza e grande umanità. Vorrei ringraziare il personale tutto, a cominciare dalla centralinista del 118, il personale dell’ambulanza, i medici del pronto soccorso e dell’OBI, e il personale paramedico tutto, che mi hanno aiutato a gestire una circostanza difficile se non di vera angoscia. Personale al quale auguro di poter proseguire con i mezzi , strutture e risorse umane adeguate per continuare a fornire un servizio che è stato eccellente. Grazie ancora.







Concetta La Naia De Luigi

Mestre (Ve)
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