Caro Gazzettino,
questa estate 2014 ce la ricorderemo per gli scandali: Mo.se, Consorzio Venezia Nuova e fine della giunta Orsoni. Leggevo il 12 luglio scorso, un lettore che accusava i Grillini di troppe offese alle istituzioni, a quanti vogliono far bene al Paese Italia, e di essere una forza anti-democratica. Troppe stonature e mancanza di visione generale.
Personalmente ho poco da rimproverare ai 5 Stelle che hanno utilizzato le “istituzioni” per entrare nei consigli comunali, in Parlamento Italiano ed Europeo, tantomeno a quelli di Venezia, che prima dello scandalo Orsoni avevano presentato esposti alla Corte dei Conti per la mala gestione. Cos’altro dovevano fare?
A me pare che le offese siano state fatte ai cittadini dai Dirigenti e dalla politica che fino ad oggi ha mal governato. E le conseguenze le pagheremo tutti nei decenni a seguire. Il grande assente in tutto questo è il senso di vergogna di chi ha rubato, e di chi con scarsa onestà intellettuale, grida per la pagliuzza e non vede la trave nell’occhio.
Sara Giaggio,
una qualunque cittadina.
questa estate 2014 ce la ricorderemo per gli scandali: Mo.se, Consorzio Venezia Nuova e fine della giunta Orsoni. Leggevo il 12 luglio scorso, un lettore che accusava i Grillini di troppe offese alle istituzioni, a quanti vogliono far bene al Paese Italia, e di essere una forza anti-democratica. Troppe stonature e mancanza di visione generale.
Personalmente ho poco da rimproverare ai 5 Stelle che hanno utilizzato le “istituzioni” per entrare nei consigli comunali, in Parlamento Italiano ed Europeo, tantomeno a quelli di Venezia, che prima dello scandalo Orsoni avevano presentato esposti alla Corte dei Conti per la mala gestione. Cos’altro dovevano fare?
A me pare che le offese siano state fatte ai cittadini dai Dirigenti e dalla politica che fino ad oggi ha mal governato. E le conseguenze le pagheremo tutti nei decenni a seguire. Il grande assente in tutto questo è il senso di vergogna di chi ha rubato, e di chi con scarsa onestà intellettuale, grida per la pagliuzza e non vede la trave nell’occhio.
Sara Giaggio,
una qualunque cittadina.
