Ex modella si sveglia dal coma e crede di essere negli anni '90: «Non ricordavo di avere una figlia»

Venerdì 28 Novembre 2014 di Federica Macagnone
Ex modella si sveglia dal coma e crede di essere negli anni '90: «Non ricordavo di avere una figlia»
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Vent'anni spazzati via in una frazione di secondo. Candace Emptage, una ex modella, si è svegliata dopo sei settimane di coma pensando di avere 22 anni e di essere ancora negli anni '90. In realtà era il 2010 e lei era una 40enne, madre di Maddie, una ragazza di 14 anni che lei non riconosceva più: aveva perso totalmente memoria di quasi vent'anni della sua vita.









«Mi hanno detto che avevo una figlia - racconta Candace - Io li ho guardati e ho detto: "Che cosa?''». Era convinta di vivere ancora negli anni '90, il decennio in cui le Spice Girls erano in cima alle classifiche con Wannabe e il morbo della mucca pazza era l'ultima emergenza sanitaria che aveva colpito la Gran Bretagna.



Candace racconta che è stato incredibilmente duro prendere coscienza del fatto di conservare nella memoria solo un'immagine fugace di sua figlia a due anni senza riuscire a ricordare nulla della sua crescita: senza contare il fatto che, quando se l'è trovata di fronte in ospedale, non l'ha riconosciuta.



L'incidente stradale che fece finire Candace in coma accadde nel settembre 2010. Alla guida della sua Toyota MR2 si andò a schiantare contro un'ambulanza dalle parti di Rowlands Gill, non lontano da Newcastle e dalla sua casa nella contea di Durham. Fu salvata dai vigili del fuoco che impiegarono un'ora per liberarla dalle lamiere. Mentre era in coma al Newcastle General Hospital, la sua famiglia valutò l'ipotesi di staccare la spina, viste le sue condizioni disperate. Ma all'ultimo momento, quando ormai sembrava troppo tardi per sperare, arrivò il segnale che bisognava aspettare prima di darla per spacciata: Candace aveva mosso un dito in modo impercettibile. Il paradiso poteva attendere.



«La parola "shock" non si avvicina nemmeno lontanamente a quello che ho provato dopo il risveglio - racconta Candace - Mi hanno detto che avevo una figlia e io non potevo crederci. Con il tempo mi è tornata in mente un'immagine di mia figlia, ma riuscivo a ricordarla solo come una bambina di due anni. Quando l'ho vista in ospedale non avevo idea di chi fosse, non riuscivo a credere di aver avuto una figlia adolescente. Non avevo alcun ricordo di lei oltre quell'età: per me è stata durissima. Pensavo di avere ancora 22 anni, tuttora non riesco a ricordare la mia infanzia, gli anni della scuola, i miei vecchi amici».



Senza contare che Candace aveva completamente rimosso anche il fatto di essere fidanzata da sei anni con un uomo che, dopo l'incidente, era andato a trovarla ogni giorno in ospedale.



Candace ha subito mesi di fisioterapia intensiva e terapia del linguaggio e ancora non ha sensibilità lungo il lato destro del corpo, ma ha iniziato a guidare di nuovo. Dice di avere un buon rapporto con la figlia, anche se, ancora, non è in grado di ricordare la sua crescita.

Solo ora, però, Candace ha incontrato i vigili del fuoco che quattro anni fa la salvarono: e appena entrata nella stazione dei pompieri ha subito riconosciuto tre membri della squadra che era intervenuta.



«Per tutto questo tempo ho creduto di essere rimasta da sola la notte dell'incidente - ha detto Candace - ma quando ho visto i loro volti la memoria si è schiarita e mi ha riportato a quei momenti. Per me è stato un grande conforto capire che non ero rimasta sola. Volevo incontrarli, volevo ringraziarli: devo a loro la mia vita».
Ultimo aggiornamento: 21:55

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