Agli immigrati va spiegato
che qui non è tutto concesso

Mercoledì 21 Gennaio 2015
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Caro Direttore,

sull' edizione per Treviso compare il seguente articolo "Volevano vedere la coppa d'Africa, non c' è il satellite. Niente calcio in TV: al Ceis è il caos. Gli immigrati si ribellano: devono intervenire i carabinieri". Vorrei che gentilmente mi spiegasse perchè dobbiamo accogliere e mantenere questa gentaglia, perchè l'unico termine, per non cadere nel volgare, è questo. Questa gente dovrebbe essere rimpatriata immediatamente e così avrebbe l'opportunità di seguire i programmi televisivi più graditi. Mi spieghi perchè devo pagare le tasse per dare assistenza a chi pretende ciò che neanche noi sudditi di questo paese possiamo avere. Questo è solo un esempio di quale sia l'arroganza di chi viene in Occidente.



Dario Verdelli

Villorba



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Caro lettore, non conosco quelle persone e non mi permetto di etichettarle in alcun modo. Ma ciò che è accaduto dimostra, ancora una volta, che, evidentemente, a chi viene in Italia non viene spiegato a sufficienza che qui non ha solo diritti, ma anche e soprattutto doveri. Primo fra tutti quelli di essere grato al paese che li accoglie, di rispettare le sue leggi e di evitare di accampare pretese impossibili che nulla hanno a che fare con l'accoglienza. Il facile solidarismo e le porte aperte a tutti, sempre e comunque, hanno invece indotto in troppi immigrati l'idea che qui, se non tutto, molto sia concesso e dovuto. Non è così e non deve essere così. Andrebbe spiegato e ribadito. Se serve, con la necessaria fermezza.

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