Multa assurda: non torneremo più
a spendere soldi a Bibione

Sabato 30 Agosto 2014
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Caro direttore,

desidero far conoscere ai lettori l'incredibile efficienza amministrativa, nonché la genialità della polizia municipale del Comune di San Michele Al Tagliamento (Venezia). Il fatto: martedì 26 agosto mi sono recato a Bibione per fare shopping e per cenare; alle 18.30 ho parcheggiato l'autovettura nel deserto, immenso parcheggio di Piazzale Zenith in uno stallo con le strisce bianche. Ritornando a riprendere l'autovettura alle ore 20.45 ho trovato una giustissima contravvenzione per mancata esposizione del disco orario, il cui segnale era esposto lontanissimo, nell'angolo della piazza.



Ci siamo commossi pensando a quel povero vigile che alle ore 20.31, con la pioggia che non aveva mai cessato di cadere e con pochissime autovetture parcheggiate su una capienza immensa, ha svolto con impegno e con passione il suo lavoro. Tutti noi dobbiamo imparare dal comune di San Michele al Tagliamento: operando con caparbietà e abnegazione si ottengono i giusti risultati e si possono fare tornare i conti a famiglie, comuni, aziende etc... Una professionalità così alta ci incute soggezione e persino paura, a tal punto che non torneremo mai più a spendere un euro a Bibione.




Daniele Sguazzin

Udine





Caro lettore, apprezzo il suo senso dell'umorismo. Purtroppo quello che spesso manca è il buon "senso". Sappiamo tutti che le regole vanno rispettate. Le multe servono proprio a questo: a punire chi non lo fa e a dissuadere coloro che hanno l'intenzione o la tentazione di non rispettarle. Purtroppo però, da qualche tempo, alcuni Comuni hanno aggiunto alle multe un'altra funzione: far cassa e tappare i buchi di bilancio. Ed ecco dunque in azione squadre di solerti vigili pronte, incitate da sindaci e assessori competenti, a colpire nel portafoglio l'automobilista appena possibile.



Una volta con l'autovelox di discutibile utilità (e di dubbia legalità), l'altra con un'applicazione rigorosissima, che più rigorosa non si può, del codice stradale. Gli strumenti non mancano. Quello che manca è la consapevolezza che il compito delle polizie municipali dovrebbe essere quello di far rispettare la legalità e il codice della strada con rigore ma anche con il necessario giudizio. Non quello di vessare e spennare in modo insensato i cittadini.

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