Vitalizi, uno scandalo
a spese del contribuente

Venerdì 19 Settembre 2014
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Caro direttore,

leggo sul Gazzettino della decisione della Regione Trentino Alto Adige di farsi restituire dagli ex consiglieri una parte dei vitalizi incassati. Finalmente, verrebbe da dire! Ma quel che colpisce di pi sono le somme stratosferiche che questi signori hanno messo e continuano a mettere in tasca. Un vero schifo. Vien da chiedersi se non si vergognano. Ma la risposta la conosco gi: per nulla.


Paolo Zambon

Vicenza





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Caro lettore,

quello dei vitalizi è uno dei più perfidi e vergognosi sistemi che la politica italiana abbia inventato per autofinanziarsi. Il caso dei maxi assegni concessi agli ex consiglieri del Trentino Alto Adige o quello della Regione Lazio, dove la pensione per gli "ex" scattava già dal 55anno di età, sono clamorosi. E scandalosi sono i meccanismi di rivalutazione e di calcolo dell'assegno di fine-mandato che alcune Regioni avevano furbescamente elaborato per rendere più pingui i vitalizi. Ma è il principio in sè che è sbagliato.



Un cittadino che decide, per sua scelta, di candidarsi alla Regione e al Parlamento e viene poi eletto riceve già uno stipendio adeguato da cui può detrarre una quota mensile con cui costruirsi, se lo considera necessario, una previdenza integrativa. Perchè mai deve pensarci lo Stato? Non solo: se il cittadino eletto è un dipendente pubblico viene collocato in aspettativa, conserva il suo posto di lavoro e anche tutti i relativi diritti previdenziali, quindi anche quello alla pensione. Perchè dovrebbe riceverne un'altra anche dal Parlamento o dalla Regione?



Questo perverso meccanismo, funzionale al mantenimento in vita di una classe di politici di professione, ha creato una situazione paradossale: alcuni consigli regionali, tra cui quello del Veneto, spendono più per i vitalizi degli ex consiglieri che per gli stipendi di quelli in carica, mentre nel Friuli Venezia Giulia la spesa dei vitalizi assorbe un terzo del costo dell'intera attività del consiglio regionale. Insomma è stato creato l'ennesimo pozzo senza fondo, a spese del contribuente. Non a caso in molte Regioni si è deciso di cancellare i vitalizi. Ma solo per il futuro. Chi il vitalizio lo incassa continuerà a farlo. È un diritto acquisito, dicono. No, è un privilegio acquisito.
Ultimo aggiornamento: 13:28

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