​Tragedia di Napoli e orsa Daniza
la ragione non sta solo da una parte

Sabato 13 Settembre 2014
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Caro direttore,

mondo alla rovescia! "Povero orso, intelligente ma non troppo, ha aggredito un "feroce" raccoglitore di funghi. Morte al raccoglitore! Napoli, il Sindaco presenzia alle esequie del giovanissimo ma già ladro, amico e fratello di malavitosi che non si ferma all'alt della polizia. Il dolore di una madre va rispettato, ma come ha tirato su i suoi figli? Nella legalità o nella regolare illegalità perché così si usa nel Napoletano? Morte ai tutori della legge, anche se giovanissimi!



Vogliamo rimetterci in piedi e non a testa in giù? Gentile signora Brambilla, come reagirebbe se un robusto orso la assalisse per portarle via l'incriminato cestino colmo di una pacifica famiglia di funghi da Lei strappata alla quieta vita del bosco? Quando i peraltro gioiosi napoletani di spaccanapoli si convertiranno ad un sistema di vita più corretto e pacifico evitando così di farsi sparare? Speriamo in un futuro sensato frutto di menti intelligentemente sane!




Anna Gris

Treviso






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Cara lettrice,

è vero che spesso il mondo va alla rovescia, ma bisogna evitare anche di essere vittima di fanatismi contrapposti o di visioni unilaterali. La realtà non è necessariamente solo bianca o solo nera, conosce spesso anche i grigi e le tonalità intermedie. Cosa intendo dire? Che né nella vicenda napoletana né in quella dell'orsa Daniza, la verità e la ragione stanno tutte da una parte sola. Non ci sono dubbi che il giovane campano morto dovesse fermarsi all'alt dei carabinieri ed è vergognoso che i suoi parenti e amici, solitamente inermi e omertosi di fronte agli ammazzamenti della camorra, abbiano inscenato indegne gazzarre per strade urlando contro le forze dell'ordine. Ma questo non può giustificare il colpo di pistola che ha ucciso quel ragazzo.



Lo stesso vale per Daniza. Che non era certamente l'animale più docile e inoffensivo di questo mondo. Ma che, come succede anche in alcuni territori del nostro Paese, con le dovute cautele e le attenzioni necessarie, poteva vivere e convivere con gli altri abitanti del pianeta. Invece è stata ammazzata: non mentre assaliva qualcuno, ma mentre si muoveva in quei boschi che sono anche la sua "casa". E a causare la sua morte è stato l'errore umano, non l'istinto animale.

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