Black out, a Cortina torna la luce
nel 90% delle case

Venerdì 27 Dicembre 2013
Cortina sommersa dalla neve (Ansa)
21

CORTINA - È pressoché terminato il black out elettrico che da ieri teneva in scacco Cortina d'Ampezzo. La corrente è tornata ormai nel 90% delle utenze della città ampezzana.

L'Enel aveva già riattivato la luce nel 40% delle abitazioni grazie ai generatori autonomi, poi da metà pomeriggio, con l'opera di Terna che ha rimesso in funzione la cabina primaria in località Zuel, la società ha rimesso in piedi le linee di media tensione, arrivando a riattivare circa il 90% delle utenze totali. Sono state rimesse in funzione le linee ad alta tensione collegate alle cabine di distribuzione elettrica che alimentano la zona di Cortina d'Ampezzo.

Con il rientro in servizio della linea Pelos-Ponte Malon-Campolongo, Terna comunica che da poco prima delle ore 20 è stato ripristinato il funzionamento dell'intera rete elettrica ad alta tensione da essa gestita nell'alto bellunese e in Trentino. Per il pieno e stabile ritorno alla normalità per i cittadini e le imprese, spiega Terna, «si attende il ripristino della linee di distribuzione e delle cabine Enel della zona».

Buona parte dei clienti ancora sprovvisti di energia elettrica potranno essere rialimentati dopo le riparazioni sulla rete di Terna che alimenta le cabine primarie di Ponte Malon e Campolongo, principalmente a servizio della Val Comelico. Con il rientro in servizio di queste ulteriori cabine e le attività in corso da parte di Enel Distribuzione la situazione dovrebbe migliorare in modo significativo già durante la serata.

Al momento sono impegnate sul campo 220 risorse tra tecnici ed operai (di cui 70 di imprese di terzi in appoggio) e oltre 100 gruppi elettrogeni. Ovviamente il lavoro continuerà ininterrottamente compatibilmente con le condizioni ambientali e di sicurezza. Per domani sono previsti ulteriori 50 operativi di rinforzo.

Nelle ultime ore il lavoro di Enel Distribuzione ha mitigato i disagi alimentando parzialmente la rete da altre fonti primarie non coinvolte nel disservizio e con l'installazione di gruppi elettrogeni. Per mezzo di due gruppi di grossa taglia, per complessivi 4 Mega Volt Ampere, è stato alimentato fino alle ore 14.30 il centro di Cortina. Gruppi di più agevole trasporto sono stati invece dislocati negli altri comuni del Cadore (4) e dell'Agordino (9). Ulteriori 27 GE sono disponibili dalle prime ore del pomeriggio, tenendo in considerazione anche le indicazioni pervenute dalla Prefettura di Belluno. Gli interventi delle squadre Enel continuano a concentrarsi oltre che sull'installazione di Gruppi elettrogeni sul ripristino di linee di media tensione: nella generalità dei casi i guasti sono stati provocati essenzialmente dall'eccezionale sovraccarico meccanico dei conduttori, dovuto a neve e ghiaccio, e dalla caduta di alberi di alto fusto, oltre la fascia di rispetto. Entrambi questi fenomeni hanno determinato sollecitazioni superiori al limite di progetto previsto dalle norme.

LA MAPPA

Comuni quasi totalmente alimentati: Belluno, Cortina, Alleghe, Lozzo, Cencenighe, Cibiana, Falcade, , Danta, Lorenzago, Vodo, Pieve , Comelico superiore,Valle, Domegge, Zoppè, Livinallongo, S.Domenico Comelico, Vallada Agordina

Comuni alimentati in buona parte (70-50% dei clienti): S.Vito, Canale d’Agordo, Auronzo, Perarolo di Cadore, Vigo, Cibiana, Lozzo, S.Tommaso, Borca di Cadore

Comuni parzialmente alimentati (<50%): Calalzo, Forno di Zoldo, Canale D’agordo, Rocca pietore, Zoldo Alto, S.Stefano di Cadore, Gosaldo, Falcade, Colle S. Lucia, Cencenighe, Alleghe, Selva di CadoreAl ripristino dei due impianti primari di Auronzo e Santo Stefano di Cadore la maggioranza dei Comuni limitrofi alle due cabine verranno rialimentati.

Non desta preoccupazione l'attività nelle case di riposo e negli ospedali aperti tutto l'anno perché dotati di gruppi elettrogeni d'emergenza. Problemi vengono invece segnalati soprattutto dagli alberghi piccoli e medi dolomitici senza questo tipo di attrezzature e da alcune aziende agricole di Cortina e dello Zoldano.

A Cortina D'Ampezzo da ieri sera, precisa una nota Enel, sono state rialimentate, mediante l'utilizzo di gruppi elettrogeni per una potenza complessiva di 3.000 kW, le aree di Riva, Manaigo, Albergo Zuel, Zuel di Sopra, Zuel di Sotto, Pian da Lago, il municipio, il comando dei Vigili del Fuoco e dei carabinieri, ma buona parte del paese è ancora al freddo e al buio.

Fuori Cortina sono stati rialimentati in Comune di Rocca Pietore le loc. Sottoguda, Col di Rocca e Soraru, il Comune di Cencenighe, il Comune di Alleghe e in Comune di Sappada la loc. Bellavista. Ulteriori 30 gruppi elettrogeni sono arrivati nelle aree interessate. Gli interventi sono molto rallentati dalla viabilità, bloccata da incidenti. A Cortina l'incontro del massimo campionato di hockey su ghiaccio in programma ieri sera fra il Cortina e l'Asiago è stato rinviato a questa sera con inizio alle 20.

Il Centro Coordinamento Soccorsi, coordinato dal prefetto Giacomo Barbato, sta seguendo l'evolversi della situazione e resterà operativo fino al termine dell'emergenza. A quanto si apprende dalla prefettura di Belluno, sono stati installati 18 gruppi elettrogeni, di cui alcuni già funzionanti: cinque sono a Falcade, due a Cortina, tre a Pieve di Cadore, uno a Vigo, altri sono in via di installazione. I gruppi elettrogeni consentono di coprire all'incirca 2mila utenze, di cui circa mille sono al momento quelle riattivate. Il comune di Sappada, invece, viene alimentato grazie a corridoi con linee del Friuli Venezia Giulia. Altri gruppi elettrogeni saranno installati e personale da altre Regioni si sta recando sul posto per lavorare all'emergenza.

Particolarmente difficile la situazione a Villotta di Falcade causa ghiaccio che non consente ai veicoli di muoversi.

Molti impianti sciistici delle Dolomiti bellunesi riapriranno domani. Lo rende noto l'Anef del Veneto (l'associazione che riunisce i gestori degli impianti di risalita), attraverso l'agenzia di informazioni turistiche Ait Dolomiti, aderente a Confindustria Belluno Dolomiti. Nonostante il vasto black out elettrico, la situazione per quel che riguarda i caroselli sciistici bellunesi sta per tornare alla normalità. «È stata una situazione di vera emergenza - afferma Renzo Minella, presidente di Anef Veneto - ma la risposta è stata immediata ed efficace. Grazie agli sforzi e al lavoro degli operatori abbiamo risolto i problemi principali e domani molti impianti di risalita, da Falcade ad Auronzo, saranno riaperti e gli sciatori troveranno piste splendide, proprio grazie all'ultima nevicata».

Rischio valanghe. Anche Cortina d'Ampezzo, dove intanto è tornata la luce, farà ripartire domattina gli impianti di risalita. Secondo il presidente del Consorzio Ski pass di Cortina, Enrico Ghezze, potrebbero tornare in funzione tutti gli oltre 50 impianti della conca, anche se non è escluso che alcune piste rimangano chiuse per precauzione, dato il rischio valanghe.

TRENTINO ALTO ADIGE

È tornato il bel tempo anche in Trentino Alto Adige dove ieri le intense nevicate avevano provocato seri problemi in montagna. Molte sono ancora le località prive di corrente per la caduta dei pali dell'energia elettrica. Si lavora sulle strade bloccate dalla neve e 600 turisti sistemati nella serata di ieri in vari alberghi della zona sono in attesa che venga riaperta la strada per Sesto Pusteria dove avevano prenotato le vacanze. In Trentino i black-out elettrico persistono da ormai 20 ore in val di Rabbi e a Cogolo di Peio, interessando circa 2 mila persone. In Alto Adige sono senza luce aree nell'alta Pusteria, Dobbiaco, Sesto, San Candido, Solda ed alcuni comuni della Val d'Ultimo. I tecnici sono al lavoro per ripristinare al più presto la fornitura elettrica ma le difficoltà sono notevoli.

Sul fronte viabilità resta chiusa la strada che collega Folgarida a Madonna di Campiglio dove è in corso la bonifica da parte dei vigili del fuoco per tagliare alberi e rami pericolanti. Chiusi anche quasi tutti i passi dolomitici, dal Tonale a Costalunga, Lavazé, Giovo, Gardena, Sella, Pordoi, Falzarego, Rolle. Chiusa anche la strada che collega Dobbiaco a Cortina d'Ampezzo. Permane alto il pericolo di caduta valanghe, segnalato di grado 4 su una scala di 5.

Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre, 08:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento