BELLUNO - un po’ come la storia dei Montecchi e dei Capuleti, solo che in questo caso gli innamorati finiscono in tribunale. A fronteggiarsi ci sono due famiglie albanesi, popolo le cui tradizioni, in fatto di unioni, hanno caratteristiche ben diverse rispetto a quelle della societ italiana. ben diverse rispetto a quelle della società italiana. Alla sbarra, con la pesante accusa di violenza sessuale, c’è un ventenne, denunciato dai genitori della giovane fidanzata, una minorenne, la cui madre si è costituita parte civile. Ieri si è tenuta l’udienza filtro, a porte chiuse, del processo davanti al collegio composto dal presidente Sergio Trentanovi e ai giudici a latere Antonella Coniglio ed Elisabetta Scolozzi, nella quale sono stati ammessi i testi e gli atti sui quali si baserà la delicata istruttoria dibattimentale. La prossima udienza è stata fissata al 14 marzo quando verranno sentiti alcuni testimoni.
Da quanto è stato possibile apprendere i due ragazzi, che si sono conosciuti in Italia, stavano insieme. Una relazione serena, quale può essere quella di due giovani, nella quale però ad un certo punto avrebbe messo bocca la famiglia di lei. I genitori della ragazza infatti, una volta venuti a sapere del rapporto della figlia con il giovane, avrebbero preteso che il ragazzo si assumesse l’impegno del matrimonio. Il giovane avrebbe temporeggiato, aspettando il rientro in Italia del fratello a cui avrebbe chiesto consiglio in merito. L’attesa avrebbe indispettito la famiglia della ragazza che avrebbe accusato il ragazzo di aver violentato la figlia. L’imputato è difeso dallo studio Paniz, la parte civile con l’avvocato Carlo Broli, ieri sostituito dal collega Alberto Cecchella.
Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 23:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA Da quanto è stato possibile apprendere i due ragazzi, che si sono conosciuti in Italia, stavano insieme. Una relazione serena, quale può essere quella di due giovani, nella quale però ad un certo punto avrebbe messo bocca la famiglia di lei. I genitori della ragazza infatti, una volta venuti a sapere del rapporto della figlia con il giovane, avrebbero preteso che il ragazzo si assumesse l’impegno del matrimonio. Il giovane avrebbe temporeggiato, aspettando il rientro in Italia del fratello a cui avrebbe chiesto consiglio in merito. L’attesa avrebbe indispettito la famiglia della ragazza che avrebbe accusato il ragazzo di aver violentato la figlia. L’imputato è difeso dallo studio Paniz, la parte civile con l’avvocato Carlo Broli, ieri sostituito dal collega Alberto Cecchella.
